PAOLA ARENSI
Cronaca

Protesta in aula, seduta sospesa: “No al biometano“. E scoppia la bagarre

Male, gli attivisti espongono uno striscione e vengono invitati a rimuoverlo. Il presidente: applicato il regolamento

Gli attivisti con lo striscione durante il Consiglio comunale
Gli attivisti con lo striscione durante il Consiglio comunale

Maleo, 4 ottobre 2023  - Il comitatoBiometaNo“ di Maleo ha portato uno striscione di protesta in Consiglio comunale ma gli è stata proibita l’esposizione.

"Siamo sempre rimasti nella legalità, è stato anti democratico" attaccano gli attivisti, coordinati da Giuseppe Milani. Ma per il presidente del Consiglio comunale Francesco Bergamaschi "è stato semplicemente fatto rispettare il regolamento".

Tutto è successo durante la seduta di lunedì quando il comitato, creato per opporsi al già autorizzato impianto di biometano in zona Cascina Nuova a Maleo, ha ribadito il proprio dissenso. Lo striscione collocato nella zona adibita al pubblico, però, non è stato gradito.

"Chi conosce i fondatori del comitato, sa che, ogni azione, è svolta entro i più stretti confini della legalità – insiste però Milani –. Non è stata infranta alcuna norma che si contrapponesse all’esposizione, nell’area destinata al pubblico, di uno striscione con la scritta “No Biometano“. Non abbiamo arrecato alcun disturbo alla seduta, siamo rimasti in assoluto silenzio. Abbiamo solo scattato qualche foto, che abbiamo consegnato ai giornali, per ricordare l’antidemocratico silenzio di questa amministrazione, alle ripetute richieste del comitato, clamorosamente ignorate per oltre 3 mesi, di poter esporre manifesti di dissenso alla realizzazione dell’impianto di biometano a Maleo. E tale comportamento appare oltremodo ambiguo, in relazione alla dichiarata posizione di contrarietà di questa amministrazione, alla realizzazione dello stesso impianto".

Bergamaschi però definisce il gesto solo "un comportamento irrispettoso della dignità del Consiglio comunale, che mi ha costretto a chiedere l’ammainamento dello striscione e a fronte dell’iniziale rifiuto, a sospendere temporaneamente la seduta. Poi il buon senso ha prevalso".

Il presidente ricorda in particolare il punto 5 dell’articolo 21 del regolamento locale, che disciplina le adunanze e recita: "Chiunque acceda alla sala durante le riunioni consiliari deve mantenere un contegno corretto, non può portare armi di sorta e, per tutta la durata della seduta, deve restare a capo scoperto in silenzio, con divieto assoluto di fumare ed astenersi da qualsiasi segno di approvazione o disapprovazione". È stato poi comunicato che non ci sono ancora risposte alla richiesta di studio epidemiologico sulla popolazione, presentata agli organi competenti, quindici giorni fa, dal sindaco Dante Sguazzi, in merito alla realizzazione dell’impianto. La stessa era stata richiesta dal Comune di San Rocco al Porto. Ad oggi non ci sono risposte per nessuno.