L’Unione ciechi: dateci una sede senza barriere architettoniche

L’Unione ciechi: dateci una sede  senza barriere architettoniche

L’Unione ciechi: dateci una sede senza barriere architettoniche

"Aiutateci ad avere una nuova sede, senza barriere architettoniche, come invece ci sono nella nostra “casa“ attuale di via Fanfulla a Lodi, per incontrarci più spesso". È la richiesta, fatta ieri, dal presidente dell’Unione ciechi di Lodi Ennio Ladini, a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo automezzo acquistato grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi. Il presidente della Fondazione, Mauro Parazzi, disponibile all’idea di aiutare a trovare una nuova sede, ha ribadito che l’ente da lui guidato "intende migliorare la qualità della vita del territorio, ma senza il Terzo Settore non potrebbe. Da qui l’impegno a mettere le risorse economiche che, sommate alla passione e alle competenze, portano a donazioni come quella del nuovo mezzo". Disponibili a cercare una nuova sede anche Duccio Castellotti di Fondazione Banca Popolare, il vice presidente della Provincia Mauro Salvalaglio e il sindaco di Lodi Andrea Furegato.