L’arte ispirata a Mauri come cura. In mostra opere di pazienti psichiatrici

Quattro creazioni esposte in uno dei giardini della sede della Provincia

L’arte ispirata a Mauri come cura. In mostra opere di pazienti psichiatrici

Una delle opere in esposizione in via Fanfulla La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre

Rami, scacchi e grandi statue. Così si presenta la mostra “Intrecci Sociali“, inaugurata ieri nel Giardino Chiostrino San Domenico della sede della Provincia di Lodi in via Fanfulla 14. L’esposizione consiste in quattro grosse statue di legno (un alfiere, una torre, un cavallo e una regina) costruite a mano intrecciando legni e fibre. Questo lavoro di grande manualità e pazienza è stato fatto da 15 persone all’interno di “Ri-costruzione, la casa del lavoro possibile“, progetto promosso dall’Unità Operativa Complessa di Psichiatria di Lodi e dalla Cooperativa Sociale il Mosaico grazie al quale pazienti con disagio psichico che presentano un grave ritiro sul piano sociale e individuale, dal 2013 possono usufruire di un vero e proprio laboratorio di design, a Lodi in un luogo al di fuori delle canoniche sedi di cura a loro dedicate.

Ispirate alla figura di Giuliano Mauri, artista lodigiano di fama internazionale per le sue grandi costruzioni lignee, le quattro grosse pedine esposte sono il risultato di un lavoro durato tre mesi, in cui a gruppi le quindici persone del progetto, affette da disturbi psichiatrici, hanno lavorato ragionando su un dialogo giocoso tra uomo e natura, mettendosi con varie tecniche. In tutto sono state fatte 10 opere. Per ora ne state esposte quatrro ma si sta lavorando per fare altre mostre in cui si potranno ammirare tutte insieme. "Lavori come questi servono a mostrare agli altri, a sé stesse, quanto queste persone sono in grado di fare" ha sottolineato all’inaugurazione Guido Grignaffini, direttore generale Asst Lodi. "Normalmente noi lavoriamo negli studi e non facciamo uscire il nostro operato, qui invece lo si espone – ha aggiunto il dottor Giancarlo Cerveri, direttore del dipartimento Salute mentale e Psichiatria di Lodi –, è fondamentale fare qualcosa oltre la medicina, serve uno sguardo più aperto con queste malattie e lavori artistici come questi vanno nella direzione giusta; rimango poi stupito della bellezza delle opere". La presidente del Mosaico, Lucrezia Greco, ha raccontato che "il progetto nato nel 2006, sta facendo passi da gigante. In passato i lavori sono stati esposti anche fuori regione e ha rivolto un pensiero al dottor Eligio Gatti, recentemente scomparso ex direttore del dipartimento Salute mentale, "che ha saputo coinvolgere il territorio per questo progetto". L.P.