LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Cantiere al ponte e disagi. Lavori per la nuova campata: "Così resterebbe aperto"

Lodi, l’ex leader del Comitato Alluvionati ha presentato una proposta al sindaco

Lodi, l’ex leader del Comitato Alluvionati ha presentato una proposta al sindaco

Lodi, l’ex leader del Comitato Alluvionati ha presentato una proposta al sindaco

Consegnata al termine di un colloquio con il sindaco Andrea Furegato la proposta di Domenico Ossino, ex presidente del Comitato Alluvionati e da più di vent’anni voce attiva sul tema della sicurezza idrica della città, una soluzione alternativa per i lavori previsti nei prossimi mesi per la realizzazione di una nuova campata del ponte Bonaparte dell’Adda. Un suggerimento che muterebbe l’andamento delle operazioni e che, nell’ottica del proponente, potrebbe ridurre drasticamente il loro impatto sul traffico, sulla spesa prevista e sulla chiusura del ponte stesso. "A fronte dell’intervento Aipo per la realizzazione di una nuova campata, opera che costerà oltre 4 milioni di euro con chiusura viaria fino a 500 giorni, ho analizzato la documentazione tecnica prodotta tra il 2007 e il 2022 – spiega Ossino –. E ho rilevato alcune incongruenze nei dati idraulici che mettono in discussione la proporzionalità dell’opera". Una relazione del 2007 ed un comunicato istituzionale del 2011 riportavano infatti una riduzione del tirante idrico tra i 25 e i 30 cm, prodotta in seguito all’abbassamento della briglia, una struttura idraulica realizzata al fine di modificare il flusso d’acqua. Tuttavia, nel 2020 la stima di riduzione del tirante idrico venne abbassata a 10 cm. E "alla nuova campata viene invece attribuito un beneficio simile tra i 5 e i 10 cm. Un dato che solleva interrogativi sull’affidabilità dei criteri adottati – evidenzia –. La mia proposta alternativa prevederebbe invece la riapertura il ramo secondario del fiume Adda, com’era già stato previsto nel progetto complessivo". L’intervento, secondo Ossino, sarebbe infatti "coerente con gli obiettivi di sicurezza, non impatterebbe sulla viabilità cittadina e sarebbe economicamente meno oneroso". L’obiettivo di tale proposta sarebbe infatti quello di "non bloccare, ma di riorientare il percorso decisionale". L’alternativa che è stata presa in considerazione da Furegato e che potrebbe essere presentata sui tavoli di incontro tra amministrazione comunale ed AIPO nelle prossime settimane.

Luca Raimondi Cominesi