L’analisi dal capoluogo "Il centrosinistra non perde voti se si schiera con la sua identità"

Andrea Furegato, giovane primo cittadino di Lodi, commenta l’esito delle amministrative "Laura Castelletti ha ottenuto un successo nettissimo, in una città di primaria importanza".

L’analisi dal  capoluogo  "Il centrosinistra non perde voti  se si schiera con la sua identità"

L’analisi dal capoluogo "Il centrosinistra non perde voti se si schiera con la sua identità"

di Paola Arensi

"Quando ci si trova a dibattere sull’esito di elezioni amministrative, in particolare quando interessano una miriade di centri piccoli o piccolissimi, bisogna sempre tenere conto di espressioni di voto disaggregate, che rendono molto spesso difficili le valutazioni e le interpretazioni, soprattutto perché, tradizionalmente, le liste civiche sono quasi sempre espressione di una proposta politica sganciata dalle dinamiche nazionali". È il commento del sindaco di Lodi, Andrea Furegato all’ultima tornata elettorale. Le consultazioni hanno interessato un significativo campione di italiani, circa il 7%. "Emerge come dato oggettivo – aggiunge - la presenza di tantissimi candidati civici, a rendere ancora più complesso il giudizio complessivo e anche la collocazione degli stessi candidati all’interno di un determinato schieramento. In totale, sono stati coinvolti, nella Provincia di Lodi, quasi 12mila elettori ed ancora 12 erano i candidati al ruolo di sindaco nei sei Comuni coinvolti. Dunque, una tornata elettorale di portata non troppo elevata, ma comunque carica di significato, come attesta il dato conclusivo sull’affluenza, che ha sfiorato il 60%, quota ottenuta anche in occasione delle elezioni di cinque anni fa".

Poi un riferimento a chi si è presentato: "Nel territorio, tre sindaci uscenti sono stati confermati, solo uno non è stato rieletto dopo il primo mandato e altri due sono stati eletti per la prima volta. A tutti loro i miei complimenti e l’augurio di un proficuo lavoro. Ed è in questo quadro che si inseriscono le dinamiche del voto lombardo, di cui bisognerà senz’altro sviluppare un’attenta lettura, ma dove si distingue il successo di Laura Castelletti, prima donna a diventare sindaco nella storia di Brescia". Poi un riferimento di Furegato alla propria parte politica, esteso a quanto accaduto alle urne: "Osservo che, nelle città, dove la coalizione di centrosinistra ha saputo schierarsi con una chiara identità, le posizioni sono state per la gran parte difese. E inoltre, dai dati, emerge un’altra evidenza, vale a dire la necessità, ormai costante, per le forze politiche, di trovare un terreno comune per arrivare ad accordi e intese e raccogliere, così, un consenso maggiore. Laura Castelletti ha ottenuto, dunque, un successo nettissimo, riscuotendo un ampio e meritato credito da parte degli elettori e garantendo, al centrosinistra, la possibilità di proseguire nel governo dell’attività amministrativa, in una città di primaria importanza: la seconda della Lombardia per abitanti, contandone quasi duecentomila e tra le venti più popolose del Paese".