"La nostra casa cade a pezzi. Aler risponda"

Da più di tre anni aspettano che la casa dove abitano riceva le riparazioni sempre più nec...

"La nostra casa cade a pezzi. Aler risponda"

"La nostra casa cade a pezzi. Aler risponda"

Da più di tre anni aspettano che la casa dove abitano riceva le riparazioni sempre più necessarie. "Non so più cosa fare – protesta Arduino Mauri, 53 anni, che vive qui con la compagna e il fratello – Ci sono infiltrazioni, scarichi rotti, tegole disastrate. All’inizio ho inviato lettere, poi e-mail, infine raccomandate a Comune e Aler. Prima hanno risposto, poi il silenzio assoluto: non esistiamo più". Da fuori si vedono le tegole da cambiare; all’interno, crepe e muffa. Gli scarichi perdono e finiscono in strada. Inoltre il riscaldamento non ce la fa. "Non si riescono ad avere più di 14 gradi a causa della dispersione. L’ultima bolletta è costata 800 euro per stare al freddo. Ci scaldiamo con le stufette elettriche ma l’umidità mi ha fatto dei danni, visto che soffro di dolori alle spalle".

"La casa è anziana. La mia famiglia ci abita da cinquant’anni. Quando è venuta a mancare mia mamma, ci avevano chiesto di lasciarla. Ce ne avrebbero assegnata una più piccola e qui avrebbero messo una famiglia più numerosa. Ci siamo opposti: in fin dei conti qui abitiamo in due famiglie su due piani. Da lì penso sia partito tutto. Dirò di più: tutte le case in gestione all’Aler sono state riparate, tranne la nostra. Eppure paghiamo regolarmente l’affitto".

Pier Giorgio Ruggeri