
CASELLE LANDI (Lodi)
Poeta pendolare del Basso Lodigiano scrive un libro e devolve il ricavato a una missione per bambini. Poi l’incontro con il missionario che si dedica ai piccoli: "Sono diventati tutti miei nipotini del cuore". Alessandro Grecchi, poeta pendolare che scrive mentre viaggia in treno verso Milano, dove lavora, ha deciso di dedicare le proprie fatiche letterarie al prossimo.
Lo scrittore ha avuto la gioia di conoscere padre Renato Chiera, missionario a Rio de Janeiro: "È la persona alla quale il mio amico padre Miguelito Ferrara ha destinato l’intero incasso del mio libro “Aspettando ieri“", spiega l’autore. Si tratta del quarto libro dell’autore lodigiano, che ha avuto una gestazione molto sofferta in pieno Covid. Grecchi è credente, tanto che nel libro ci sono poesie dedicate a sacerdoti che lui vede come punti di riferimento. Nel 1992 ha sofferto un gravissimo problema di salute, un tumore al cervello, e la pandemia lo ha fatto riflettere molto sul suo passato.
L’incontro con padre Renato, che svolge il proprio ministero alla Casa do Menor a Rio de Janiero e toglie dalla strada i bambini vittime del crack, altrimenti destinati alla delinquenza o alla morte, ha molto emozionato Grecchi: "È arrivato a Morozzo di Mondovì, ospitato al Monastero di San Biagio, per festeggiare il suo 81esimo compleanno e per raccogliere fondi destinati a tutti i suoi figli adottivi di Rio. Sono felice di avere contribuito, anche se in piccola parte, ad aiutare padre Renato e i suoi bambini, che da ieri sono diventati anche un po’ i miei nipotini del cuore".
P.A.