
Idraulico morto a 42 anni. Operato a un polso rotto. Tre giorni dopo, la tragedia
Dramma per la morte di un idraulico avvenuta in ospedale martedì mattina. La vittima si chiamava Giancarlo Nichetti, aveva 42 anni ed era di Chieve. Grande scalpore per il decesso, le cui cause sono ancora da chiarire. Poche le notizie che sono trapelate e forte il cordoglio in paese, dove Nichetti era molto conosciuto e stimato, anche per la sua grande generosità. Secondo le informazioni fin qui pervenute, tutto avrebbe avuto inizio venerdì quando Nichetti, appassionato di moto, aveva preso la propria due ruote a motore ed era andato a fare un giro.
Arrivato a Bagnolo Cremasco, mentre passava in paese, l’incidente: una persona è uscita in macchina dal cancello di casa senza avvedersi che stava arrivando Nichetti con la moto, così l’auto ha sbattuto il motociclista a terra. Sembrava che le conseguenze fossero state di poco conto e per questo motivo sul posto non sarebbe stato chiamato alcun mezzo di soccorso. Tuttavia dopo qualche tempo l’idraulico ha accusato dolori al polso e si era convinto a rivolgersi all’ospedale di Crema, dove gli è stata diagnosticata una frattura all’articolazione che, per essere ridotta, avrebbe dovuto essere operata.
Sabato il 42enne è finito in sala operatoria e poi è stato ricoverato in reparto, con la prospettiva di essere dimesso martedì. Decorso regolare e nessun problema accusato dal degente fino a martedì quando, per cause in corso di accertamento, la salute di Nichetti è rapidamente degenerata fino a portarlo alla morte. Sgomento da parte di tutti e grande dolore per i familiari che vorrebbero capire che cosa sia successo al loro parente. L’ospedale ha subito disposto l’autopsia e il corpo è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Bergamo, dove sarà effettuato l’accetamento. Il neo direttore generale dell’Asst di Crema, Alessandro Cominelli, preferisce non rilasciare dichiarazioni, attendendo l’esito dell’autopsia.
Profondo cordoglio in paese per la scomparsa prematura dell’idraulico, molto conosciuto e apprezzato non solo per come svolgeva la propria professione ma anche per la bontà d’animo e la simpatia.