I pendolari: prorogate il bonus: "Bocciate 24 direttrici su 42"

Ultimo mese di indennizzi, ancora da stabilire le nuove modalità di risarcimento. Il comitato non ci sta .

I pendolari: prorogate il bonus: "Bocciate 24 direttrici su 42"

I pendolari: prorogate il bonus: "Bocciate 24 direttrici su 42"

"Chiediamo la proroga del vecchio bonus, dato che, a dicembre, ben 24 direttrici su 42, non hanno rispettato l’indice di qualità". È il grido unanime dei pendolari del Comitato pendolari di Casalpusterlengo e del Comitato pendolari sud Milano e Lodigiano. Si riferiscono al fatto che, quello di marzo, sarà l’ultimo bonus per i viaggiatori che, in passato, lo hanno ricevuto per disservizi ma che, a seguire, li hanno "subiti ancora".

"Non è giusto. Regione non ha ancora stabilito modalità adeguate di indennizzo alternative", insistono. "Nel mese di dicembre ben 24 direttrici su 42 (oltre la metà) hanno avuto il riconoscimento del bonus “tradizionale” e le vicende degli ultimi giorni sulla nostra direttrice sono la riprova che non c’è limite al peggio – attaccano –. Nonostante ciò, Regione Lombardia ha confermato l’abolizione del sistema dei bonus, l’unico strumento in grado di garantire un ristoro ai viaggiatori abbonati. Era stato istituito nel lontano 2003, in accordo con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori, quale modalità di ristoro per gli abbonamenti ferroviari. Non costa nulla in quanto rientra nel sistema sanzionatorio previsto dal Contratto di Servizio, ovvero delle penali erogate a Trenord per i disservizi. Certamente sarebbe meglio che i servizi erogati fossero all’altezza della 2Locomotiva d’Italia”, ma le sanzioni, se consistenti, concorrono efficacemente allo scopo ed è giusto che siano destinate a chi subisce i disagi".

E la richiesta: "Chiediamo pertanto la proroga del sistema dei Bonus, sino a che non saranno completamente definite ed operative delle modalità di calcolo ed erogazione degli indennizzi ad esso paragonabili ed applicabili realmente ai titoli integrati ed in modalità automatica, non a richiesta".

Paola Arensi