I migranti diventano volontari

Protocollo d'intesa a Lodi per attività di volontariato dei richiedenti asilo nei centri di accoglienza, per favorire integrazione e percorsi formativi. Accordo tra enti locali e Inail per monitoraggio e formazione.

I migranti diventano volontari

I migranti diventano volontari

Protocollo d’intesa, sottoscritto ieri in Prefettura a Lodi, tra il prefetto, il sindaco di Ospedaletto Lodigiano, il direttore dell’Inail Pavia Lodi e i rappresentanti di “Think“ Spa società che gestisce il centro di accoglienza straordinaria di Ospedaletto, per lo svolgimento di attività di volontariato da parte dei richiedenti asilo. L’accordo si inserisce nell’ambito delle iniziative avviate dalla Prefettura insieme agli enti locali per favorire la realizzazione di percorsi formativi e di integrazione in favore degli ospiti dei centri di accoglienza straordinaria presenti in quel territorio. L’intesa consente a quanti daranno la propria disponibilità di meglio conoscere il contesto sociale e la comunità che li ospita, nella consapevolezza di svolgere un ruolo attivo, attraverso la propria opera, nel raggiungimento di scopi di pubblico interesse.

Le attività spaziano dai contributi nei settori ambientale e sportivo alle azioni di carattere civile e socio-educativo a favore della collettività ospitante. Spetterà agli organi del comune individuare, insieme all’ente gestore del C.a.s., le attività di volontariato più congeniali per gli ospiti rispetto alle proprie capacità e alle attitudini in relazione alle esigenze della comunità. I volontari opereranno sotto la supervisione di un educatore o di un referente, previa idonea formazione anche per i profili attinenti alla sicurezza sul lavoro. L’Inail fornirà il proprio contributo sulle corrette procedure da seguire in materia di copertura assicurativa per gli infortuni sul lavoro. La Prefettura, attraverso il tavolo tecnico di coordinamento, assicura il monitoraggio sull’attuazione dell’intesa. Il protocollo dura un anno, rinnovabile, e potrà essere esteso agli altri comuni del Lodigiano dove ci sono centri di accoglienza straordinaria.