Giù lo scheletro del capannone bruciato

Due anni dopo il rogo di via De Gasperi, con le cause rimaste sconosciute

Giù lo scheletro del capannone bruciato

Giù lo scheletro del capannone bruciato

SAN FIORANO (Lodi)

A fine settembre sarà rimosso lo scheletro del capannone bruciato due anni fa, per cause rimaste sconosciute, in via De Gasperi. "La pratica di affidamento della rimozione del capannone è partita – annuncia il sindaco Mario Ghidelli (nella foto) – Ho già contattato la ditta che se ne occuperà, da fine settembre poiché servono 30 giorni per le varie autorizzazioni". Il maxi rogo del settembre 2021 aveva tenuto il paese con il fiato sospeso. Da allora si attende il ripristino dei luoghi. Il fuoco ha divorato il capannone e fatto crollare il tetto. In quel momento in ditta non c’era nessuno, ma alcuni passanti notarono la colonna di fumo uscire dalla struttura e diedero l’allarme.

ll Comando provinciale dei vigili del fuoco di Lodi ha aggredito l’incendio con moltissime squadre. Presenti anche i volontari dei distaccamenti di Casale e Sant’Angelo. C’erano sul posto quattro autobotti, due autopompe e un’autoscala oltre a un carro di soccorso. Il capannone coinvolto era vasto 1.500 metri quadrati e non ne è rimasto nulla, se non lo scheletro delle due pareti laterali. Lì si producevano e si vendevano bancali. Per fortuna intorno non ci sono mai state case bensì un’officina e un carrozziere che furono salvati dai vigili del fuoco. Ci sono voluti una notte e la mattina successiva per spegnere la combustione e raffreddare i resti carbonizzati. Il consiglio, dato che l’aria era irrespirabile, era di rimanere a casa e tenere chiuse le finestre. Ora quindi la spaventosa vicenda diventerà finalmente soltanto un brutto ricordo e l’area tornerà in ordine.

P.A.