Furti nelle cascine, trattori nel mirino: raid nel Lodigiano e nel Pavese, l’allarme degli agricoltori

Gli ultimi modelli dei mezzi agricoli valgono come una Porsche e, una volta trafugati, alimentano un traffico illegale

Trattori

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Casaletto Lodigiano (Lodi) - Blitz dei soliti ignoti nelle cascine: nel mirino finiscono i trattori, i costosissimi ultimi modelli che valgono come una Porsche e che, una volta trafugati, alimentano un traffico illegale.

Alcuni giorni fa, infatti è stato sottratto dall’azienda Baietta di Casaletto Lodigiano un trattore JCB, con un valore di mercato di oltre 120mila euro, mentre ella stesse ore sono finite nel mirino anche altre due attività, Preda di Bascapè, nel Pavese, e De Vizzi di Castiraga Vidardo, nel Lodigiano, i cui proprietari hanno denunciato ai carabinieri danni alle strumentazioni agricole, durante tentativi di furto che fortunatamente non sono andati a buon fine.

Il mondo agricolo è in allarme e chiede maggiore sicurezza. "Servono misure più incisive per tutelare le aziende agricole dalle incursioni ormai all’ordine del giorno- ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Milano, Lodi, Monza-Brianza, Francesco Pacchiarini - nel giro di due settimane abbiamo ricevuto segnalazioni di altri otto casi simili, con un modus operandi che sembra ormai consolidato. I mezzi rubati vengono caricati su furgoni telonati e coperti da altre merci per camuffarli: è successo, ad esempio, nelle vicinanze di Melegnano, dove di recente i carabinieri hanno scoperto un trattore nascosto in mezzo a un carico di meloni”.

Le conseguenze per gli agricoltori sono pesanti anche perché "le perdite per le imprese non si traducono solo in costi per sostituzioni e riparazioni, ma anche per le conseguenze del fermo delle macchine in un periodo in cui le attività sulle colture sono in pieno svolgimento". I vertici di Confagricoltura, nei giorni scorsi, hanno incontrato il prefetto di Lodi, chiedendo maggiori controlli.