LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Festival “Fiume dei libri“ nel vivo. Attesi i finalisti del Premio Strega

Lodi, oggi sul palco anche Andreoli e Marazza. L’apertura col dottor Piccioni

Da sinistra Sandrone Dazieri e Riccardo Cavallero ieri pomeriggio in piazza della Vittoria

Da sinistra Sandrone Dazieri e Riccardo Cavallero ieri pomeriggio in piazza della Vittoria

Seconda giornata, ieri, per il Festival “Il Fiume dei Libri“, una manifestazione dedicata a lettori appassionati e non solo, inserita nell’ambito della rassegna estiva Lodi al Sole. Numerosi i nomi importanti attesi sul palco del progetto culturale promosso dalla realtà “Cadore 33“, con l’obiettivo di rendere Lodi un riferimento importante nell’ambito letterario. Scrittori, giornalisti e personaggi televisivi di vario genere sono i protagonisti di questa rassegna che si sviluppa tra piazza della Vittoria e la Piarda Ferrari, due location suggestive, scelte dalla direzione artistica per riportare il fiume Adda al centro della città, valorizzandolo come spazio vivo di incontro e creatività.

Ieri, lo sceneggiatore e attivista Sandrone Dazieri è stato il primo ospite a salire sul palco, accompagnato dal direttore artistico, Riccardo Cavallero, per presentare il suo ultimo libro “Uccidi i ricchi“, un thriller ambientato tra i grattacieli milanesi. Con il testo Dazieri riporta in vita il suo celebre personaggio già protagonista di altri romanzi: l’ex vicequestore Colomba Caselli. Un’altra figura poliedrica del panorama culturale italiano ha cavalcato il palco lodigiano: Daria Bignardi ha presentato l’opera “Ogni prigione è un’isola“, romanzo che esplora le tematiche della libertà (negata), dell’isolamento (autoimposto) e delle relazioni (spesso complesse) tra madri e figlie. Cambio di rotta invece con il terzo ospite, il giornalista Beppe Severgnini che sul palco cittadino ha presentato il suo ultimo libro “Socrate, Agata e il futuro“, tra tematiche filosofiche sul valore dell’esperienza (simboleggiata da Socrate), sulle nuove generazioni (Agata, nipote dell’autore) e l’importanza del confronto che tra loro viene spesso a mancare. Una seconda giornata intensa, che ha seguito il primo appuntamento di mercoledì quando sono stati ospiti il “dottor Amnesia“ Pierdante Piccioni, lo psicoanalista e saggista Luigi Zoja e il giornalista d’inchiesta, nonché regista, drammaturgo e attore di teatro Giulio Cavalli. Seguiranno questa sera dalle 19 Vittorino Andreoli, Marina Marazza e la cinquina finalista del Primo Strega.

L.R.C.