
Angelo Gin Tibaldi, presidente del tribunale di Lodi
Lodi, 22 agosto 2025 – È a firma di Angelo Gin Tibaldi, presidente del Tribunale di Lodi, l’istanza ufficiale che potrebbe cambiare il volto della giustizia locale con l’istituzione di una sezione locale della Corte d’Assise proprio presso il palazzo di giustizia di viale Milano. Una richiesta indirizzata al ministero della Giustizia e che ha trovato l’appoggio da parte della Procura della Repubblica lodigiana e del Consiglio dell’Ordine degli avvocati.
Un’istanza ragionata da tempo ed avanzata per numerosi fattori, in particolar modo per la volontà di rispondere ai cambiamenti degli ultimi anni del territorio provinciale.
“Dal lontano 1951 le rilevanti condizioni sociali, economiche, istituzionali e giudiziarie sono cambiate in modo tanto radicale da giustificare appieno l’ipotesi di costituzione di una sede della Corte d’Assise in Lodi – spiega il presidente Gin Tibaldi –. Il circondario del Tribunale di Lodi inoltre ricomprende anche diversi comuni del cosiddetto Sud Milano per un bacino d’utenza indicato dal Consiglio Superiore della Magistratura in 353.752 abitanti”, una quota che giustificherebbe dunque la realizzazione di questo importante cambiamento nel palazzo di giustizia cittadino.
Se paragonata infatti con le province limitrofe e simili per dimensioni e bacino d’utenza, quella lodigiana ricalcherebbe appieno i criteri e le caratteristiche sufficienti all’istituzione di una sede dell’organo giurisdizionale preposto a giudicare i reati penali più gravi. Dispongono di Corte d’Assise, infatti, il Tribunale di Piacenza (che conta 17 giudici e 286mila abitanti), il Tribunale di Cremona (con 21 giudici e 356mila abitanti) e quello di Novara (che dispone di 19 giudici per un bacino d’utenza di 327mila cittadini).
A dar ulteriore manforte alla richiesta di Tibaldi è anche “il numero delle iscrizioni disposte dalla Procura della Repubblica in sede per omicidio volontario che – sottolinea - nell‘ultimo decennio non è nullo”. Sono 30 infatti gli omicidi volontari avvenuti nella provincia di Lodi tra il 2014 e il 2023, per una media di circa tre consumatisi sul territorio ogni anno. Ma dal Dopoguerra ai giorni nostri, i processi per omicidi e altri reati gravi commessi nella provincia di Lodi e nel Sud Milanese vengono celebrati a Milano.
Se accolta, l’istanza del Presidente del Tribunale di Lodi riporterebbe la loro celebrazione nel palazzo di Giustizia di viale Milano, dove al momento si contano 20 giudici professionali, che risulterebbero sufficienti a coprire l’intera turnazione della nuova sede locale di Corte d’Assise. “Confido - conclude Gin Tibaldi – che per tutte le ragioni esposte si possa dar corso a ogni più opportuna iniziativa per la costituzione a Lodi della Corte d’Assise”.
L’avvicinamento al territorio di questo organo segnerebbe non solo una svolta logistica e organizzativa, ma potrebbe avere anche un impatto concreto sulla vita dei cittadini, delle vittime e dei familiari, rendendo la giustizia maggiormente accessibile e alla portata di tutti, senza costringerli ad affrontare spostamenti logisticamente ed emotivamente gravosi verso Milano. Una piccola ma significativa svolta che ora dovrà essere accolta o rifiutata dal Ministero della Giustizia.