LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Condannato e ricercato finiscono in cella

Due cittadini romeni, uno ricercato per un mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile di furti in appartamento, e...

Due cittadini romeni, uno ricercato per un mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile di furti in appartamento, e...

Due cittadini romeni, uno ricercato per un mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile di furti in appartamento, e...

Due cittadini romeni, uno ricercato per un mandato di arresto europeo in quanto ritenuto responsabile di furti in appartamento, e l’altro per una condanna emessa dal tribunale di Verona sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla polizia stradale di Lodi. Gli agenti hanno inoltre denunciato altri quattro cittadini, sempre di nazionalità romena, per porto di oggetti atti a offendere.

Il primo blitz è scattato la sera di venerdì scorso quando una pattuglia della sottosezione della Stradale di Guardamiglio ha fermato, all’altezza del casello di Casalpusterlengo, una Volkswagen Golf con targa romena. A seguito di un controllo in banca dati risultavano pregiudizi sia a carico dei cinque soggetti a bordo sia sull’autovettura, segnalata perché utilizzata per effettuare mancati pagamenti fraudolenti ai danni della Società Autostrade spa. È stato in quel frangente che è scattato l’arresto del 22enne ricercato in tutta Europa.

Gli agenti hanno ritenuto opportuno anche procedere con la perquisizione di tutti gli occupanti e di estenderla anche all’autovettura rinvenendo numerosi oggetti atti ad offendere e procedendo al loro sequestro.

In precedenza, il 12 maggio, la polizia stradale aveva fermato, sempre al casello di Casalpusterlengo, un conducente professionale rumeno di 51 anni che era al volante di un mezzo pesante e a carico del quale, dopo i controlli, è emerso pendeva un ordine di cattura per reati contro il patrimonio. Il cinquantunenne doveva espiare 2 anni, 5 mesi e 28 giorni di pena detentiva per condanna del Tribunale di Verona.

In entrambi i casi gli uomini sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Lodi, a disposizione dell’autorità giudiziaria.