REDAZIONE VARESE

Condanne per 15 anni ma nemmeno un giorno in cella: la ladra dei record (sempre incinta) ora finisce in carcere

La donna, francese, 31 anni, numerosi alias, residente a Laveno Mombello era sempre riuscita a evitare le manette per via delle numerose gravidanze

Dopo 15 condanne sulle spalle la donna finisce in carcere

Dopo 15 condanne sulle spalle la donna finisce in carcere

Varese, 30 maggio 2025 – Ha accumulato condanne per oltre 15 anni di reclusione, riuscendo sempre ad evitare il carcere per via di numerose gravidanze, ma lo scorso sabato i carabinieri della stazione di Laveno Mombello, coadiuvati da quelli della stazione di Maccagno, l'hanno arrestata. 

È accaduto nel Varesotto a una donna di 31 anni, nata in Francia, ma da 15 anni stabilmente domiciliata in Italia tra le province di Monza Brianza, Ravenna e Varese. La donna, socialmente inattiva, dal 2012 al 2023 si era resa responsabile di svariati reati, commessi in molte province italiane, tra cui Varese, Rovigo, Ravenna, Como, Mantova, Aosta, Alessandria, Rimini e Forlì-Cesena.

Il record

Per questi fatti aveva riportato dodici condanne, con alias diversi, tanto che la sua globale responsabilità penale, dopo essere stata accertata giudizialmente in plurime sentenze definitive, le è stata attribuita solo grazie ai riscontri dattiloscopici e fotografici susseguitisi nel tempo attraverso i foto segnalamenti, in occasione di ogni singolo deferimento all'Autorità giudiziaria.

Ciò ha reso eseguibili numerosi provvedimenti definitivi che hanno determinato una pena concorrente complessiva di oltre 15 anni e mezzo di reclusione, così determinata da un provvedimento di esecuzione emesso il 19 maggio dalla Procura di Busto Arsizio. La 31enne era sempre riuscita ad evitare il carcere per via di una serie di gravidanze che hanno reso inapplicabili le misure cautelari più gravi.

Il pedigree

Le principali condanne, per un totale di oltre 9 anni, sono state quelle che ha ottenuto per una serie di furti in abitazione commessi a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ad Aosta e nella riviera romagnola, tra Cervia, Riccione, Lido Adriano e Ravenna.

A queste sono state aggiunte anche quelle per truffa, falsa attestazione a un pubblico ufficiale, falsità ideologica, ricettazione, alienazione di beni ereditari senza autorizzazione, per fatti commessi tra Gallarate, Rovigo, Ravenna, Como, Mantova e Cesena tra il 2014 e il 2021, nonché per un furto continuato in provincia di Como nel 2021, e, in ultimo, una serie di furti, anche tentati, in area di Busto Arsizio nel 2018.

All’atto dell'arresto, la donna si trovava in un'abitazione del Basso Luinese dove stava scontando una misura cautelare, sempre per reati contro il patrimonio, ancora da giudicare. E questa volta, per lei, sono scattate le manette. Ora si trova al carcere di Como.