Daspo per un giovane tifoso violento: un anno lontano dagli stadi. Il questore di Lodi Pio Russo ha emesso il provvedimento nei confronti di un diciottenne ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico. Il Daspo è scattato in seguito a gravi comportamenti segnalati durante due partite del campionato di Prima Categoria disputate a Pieve Fissiraga. Il ragazzo, tifoso del Valera Fratta, si sarebbe reso protagonista di insulti e minacce contro le forze dell’ordine.
Il 6 aprile avrebbe aggredito verbalmente un poliziotto, libero dal servizio, intervenuto per impedire un’aggressione verso un tifoso avversario, insultandolo pesantemente. Il 18 maggio, durante i controlli pre partita, il giovane avrebbe rivolto insulti anche ai carabinieri, che gli vietavano di portare nelo stadio alcuni fumogeni.
A fine gara il ragazzo avrebbe poi tentato di scavalcare la recinzione per aggredire un giocatore: lo hanno fermato e denunciato. Il Daspo, della durata di un anno, vieta al giovane l’accesso a qualsiasi evento calcistico nazionale. A Pieve Fissiraga e Valera Fratta il divieto si estende anche agli spazi circostanti, tre ore prima e dopo ogni incontro. Daspo è l’acronimo di Divieto di accedere a manifestazioni sportive. Si tratta di una misura finalizzata a contrastare la violenza negli stadi, prevista dalla legge 401 del 13 dicembre 1989, applicata a soggetti ritenuti particolarmente pericolosi.