MARIO BORRA
Cronaca

Un compleanno speciale: il regalo per gli 87 anni di nonna? Un volo in ultraleggero

Santina Passeri voleva riprovare l’emozione e i figli hanno esaudito il desiderio. Ai comandi dell’aereo il nipote

Santina Passeri con il nipote Luca prima del decollo

Boffalora d’Adda (Lodi), 24 marzo 2024 –  Nonna Santina tra le nuvole. Ieri pomeriggio, per festeggiare il suo 87esimo compleanno, Santina Passeri ha effettuato un volo a bordo di un ultraleggero condotto dal nipote, Luca Cattivelli.

Un giro durato circa mezz’ora dopo la partenza dall’aviosuperficie di Dovera, a pochi chilometri da Boffalora d’Adda dove l’anziana vive con la figlia Nadia.

Un insolito quanto splendido regalo che lei stessa ha chiesto e che, figli e nipoti, le hanno concesso senza alcun timore o titubanza visto che il “battesimo“ del volo era già avvenuto due anni prima. Quando “nonna volante“ è scesa a terra dopo il giro perlustrativo era felicissima come una bambina. "È stato bellissimo" ha detto dopo aver sorvolato Lodi, Boffalora, la zona dell’Adda vicino a Rivolta.

Lei che ha 87 “primavere“ alle spalle (per la verità il suo compleanno è martedì prossimo), ma un fisico e un animo da ragazza, sempre pronta alle sfide e soprattutto decisa a non tirarsi mai indietro nonostante una vita di lavoro alle spalle. Il dna bresciano di gente operosa (è nata a Roccafranca), Santina ha sempre lavorato nell’ambito della ristorazione anche se nel 1999 ha dovuto dire stop con la vita che non gli ha risparmiato nulla: la morte del marito ed un male che però ha sconfitto nonostante i medici avessero detto che per lei non ci sarebbe stato nulla da fare. Ed invece, a 25 anni dalla diagnosi infausta, Santina è ancora qui circondata dall’amore di figli, Nadia, Sergio e Giuliano e dai tanti parenti stretti che ieri l’hanno accompagnata nel suo giro tra le nuvole.

Donna forte, coriacea, ma dall’animo gentile e generoso, come la descrive chi la conosce bene. Ma da cosa nasce questa passione per il volo? Solo dal piacere di provare un’esperienza nuova, come una sfida con sè stessa e per dimostrare, forse, che la vita va vissuta a pieno fino in fondo. Per far capire la giornata tipo di Santina, ecco che non basterebbero 24 ore per lei che si prodiga come volontaria all’oratorio, serve a messa e ogni tanto non disegna un spritz al bar. Ogni mattina esce in bicicletta e va a fare la spesa, a prendere il pane e a sbrigare altre incombenze domestiche. Ma lo fa dopo essersi fatta bella indossando collana, orecchini e con un velo di fard sulle guance. Ieri, in una splendida giornata di sole, nonna Santina ha coronato di nuovo il suo sogno: stare insieme ai suoi famigliari, festeggiare il compleanno e soprattutto sognare come una ragazza.