C’è il semaforo verde La Logistica si amplia ma l’archeologo vigila

Somaglia, i diversi enti interessati a concedere l’ok ai lavori hanno detto sì. Ma si procederà con prudenza: in passato sono spuntati resti di epoca romana.

C’è il semaforo verde  La Logistica si amplia  ma l’archeologo vigila

C’è il semaforo verde La Logistica si amplia ma l’archeologo vigila

di Mario Borra

Sostanziale disco verde per ulteriori 12mila metri quadrati di capannone ad uso produttivo, allargandone uno già esistente, all’interno del polo logistico targato ProLogis che si affaccia lungo la provinciale 234 a Somaglia, nel contesto di un maxi comparto già vocato a logistica ormai da tempo.

Diversi enti interessati (Ats, Arpa, Autorità d’Ambito, Consorzio Bonifica, Sal, Regione Lombardia, Provincia di Lodi, Soprintendenza) hanno espresso i loro pareri durante l’ultima conferenza di servizi di fine marzo (alcuni hanno chiesto precisazioni ed ulteriori approfondimenti) e alla fine si è arrivati alla non assoggettabilità alla Valutazione ambientale (Vas). L’ente di tutela, pur garantendo il proprio via libera, però, mette in guardia circa gli sbancamenti prossimi futuri.

"I sedimi interessati dall’intervento si collocano all’interno di un ambito che ha restituito, in passato, evidenze di età romana", spiegano dalla Soprintendenza. Infatti il nuovo capannone si colloca vicino a due zone importanti sotto il profilo archeologico: in un punto, vicino al rinvenimento di un tesoretto del III secolo dopo Cristo presso Cascina Pizzolano mentre nell’altro punto si è in prossimità di un asse viario che, secondo studi topografici, potrebbe celare la vecchia strada romana Ticinum-Cremona. Massima allerta dunque con l’ente di tutela che ha obbligato le ditte incaricate alla movimentazione della terra di avere a fianco un archeologo specializzato.

Secondo il progetto, oltre all’ampliamento del fabbricato esistente ad uso, produttivo, lo stabile avrà anche un uso a magazzino, mezzanino con uffici, mentre vi saranno altre zone adibite a parcheggi, aiuole e viabilità interna. Sarà realizzato un nuovo posteggio e sarà promossa una valorizzazione ambientale tra l’insediamento che nascerà e la roggia Guardalobbia. In totale la superficie totale interessata sarà di 20 mila metri quadrati. Il progetto risulta in variante al Piano di governo del territorio (Pgt) in quanto l’area cambierà destinazione d’uso: da ambito parchi sovracomunali si trasformerà in ambito produttivo urbano. Ora, dopo la non assoggettabilità alla Vas, si passerà agli ulteriori passaggi procedurali dando priorità ad alcuni approfondimenti, per eventuali integrazioni di interventi di natura ambientale.