Lodi, perizia tecnica per la Cattedrale vegetale

La municipalità procederà allo stoccaggio delle colonne cadute a terra, che non sono rimaste danneggiate, garantendo contemporaneamente la sicurezza dell'area

La Cattedrale Vegetale con gli operai al lavoro

La Cattedrale Vegetale con gli operai al lavoro

Lodi, 23 ottobre 2018 - Dopo il crollo di due giorni fa, in seguito al maltempo, di parte della Cattedrale vegetale, opera d'arte all'aperto del maestro Giuliano Mauri, si è tenuto oggi in Comune a Lodi una riunione urgente tra gli amministratori, con il sindaco Sara Casanova, e la famiglia Mauri. Si è quindi deciso che il Comune farà eseguire una perizia tecnica sullo stato attuale dell'opera. Nel frattempo, la municipalità procederà allo stoccaggio delle colonne cadute a terra, che non sono rimaste danneggiate, garantendo contemporaneamente la sicurezza dell'area anche dai curiosi che potrebbero peggiorare lo stato dell'opera d'arte. 

La Cattedrale vegetale che sorge sull’Adda è stata inaugurata il 23 aprile 2017. La mancata manutenzione sembra però stia diventando un problema serio, che rischia di comprometterla. Per l’inaugurazione il taglio del nastro era stato affidato al critico d’arte Philippe Daverio. Per l’opera che porta la firma dell’artista lodigiano Giuliano Mauri, scomparso nel 2009, è stato decisivo l’impegno degli eredi che si sono riuniti nell’associazione che porta il suo nome, e del Comune di Lodi che nel 2015, sotto la guida dell’amministrazione comunale di centrosinistra, aveva dato il via libera alla realizzazione. La Cattedrale vegetale di Lodi occupa un’area di 1.618 metri quadrati ed è composta da 108 colonne di legno che hanno il compito di proteggere altrettanti alberi di quercia e a formare cinque navate gotiche su un perimetro di 75 metri per 22.Ha richiamato l’attenzione di migliaia di tuiristi.