MARIO BORRA
Cronaca

A Castelnuovo Bocca d’Adda torna l'incubo tir. “È pure scoppiato uno pneumatico, poteva scapparci il morto”

Molti mezzi pensati sono stati sanzionati dal varco elettronico ma il prefetto ha annullato le multe. “Passano a centinaia, ci tremano le case”

La lenzuolata organizzata nel 2002 a Castelnuovo Bocca d’Adda per protestare contro il continuo passaggio dei mezzi pesanti

La lenzuolata organizzata nel 2002 a Castelnuovo Bocca d’Adda per protestare contro il continuo passaggio dei mezzi pesanti

Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi) – Ci risiamo. In paese torna l’incubo del passaggio dei mezzi pesanti. Anzi, forse il problema non è mai stato risolto e passano le estati e i cittadini sono ancora lì sulle barricate per cercare di difendere il diritto alla propria sicurezza e vivibilità. “Inutile dire che i camion stanno passando a centinaia in mezzo a Castelnuovo, lungo il tratto urbano della provinciale 27, con ruote rivestite, senza alcuna deroga (eccedono le 33 tonnellate dell’ordinanza sulla provinciale)” attacca Fabiano Cabrini, presidente di Vivambiente, residente a Castelnuovo, ed uno dei promotori della clamorosa protesta inscenata nel 2002 quando fu organizzata una lenzuolata sulle abitazioni contro il passaggio dei camion. I “bisonti” sono tutti sanzionati dal varco elettronico all’inizio del paese ma c’è un problema: l’anno scorso il prefetto le ha cancellate tutte. Perché? Lo spiega con amarezza Cabrini.

“La versione ufficiale è che alla Prefettura hanno passato una convenzione fatta dieci anni fa fra Comune e Solana, la ditta di trasformazione di pomodori, che consentiva certi passaggi ad orari prestabiliti, convenzione che andava rinnovata ogni anno e da cinque anni non era mai stata controfirmata da nessuno – sottolinea l’attivista – poi la giustificazione è che sulle bolle di consegna dei mezzi pesanti era indicato Castelnuovo mentre tutti sanno che Solana è a Maccastorna e ha solo un ufficio amministrativo a Castelnuovo. Inoltre, come giustificazione alle multe “stracciate”, è che una delle due telecamere del varco che sanziona non aveva l’ultima omologazione ma solo quella precedente”.

Sabato pomeriggio, ad un camion di passaggio è scoppiato uno pneumatico. “Oggi non è morto nessuno, ma alcuni minuti prima era passata una mamma con bambino di quasi un anno sul seggiolino. Se fosse deflagrato mentre il camion li sorpassava, adesso sarebbero morti. Lo spostamento d’aria è arrivato a cinquanta metri con pezzi di gomma e viti tranciate – spiega ancora Cabrini – la situazione è diventata intollerabile. Oltre a creare problemi per la sicurezza dei pedoni, il passaggio dei camion causa rumore e fa tremare i muri delle case”.