Con l’arrivo di aprile e della Festa della Liberazione
si risveglia anche l’estrema destra di Forza Nuova. Numerosi infatti cartelli e volantini affissi in città: "Stop Nato, Stop Ue" gli slogan più comuni. "La rivoluzione è come il vento"
si legge invece sul grande manifesto affisso nella notte
tra sabato e domenica alla sede della lista civica Lodi Comune Solidale in corso Adda 96, sopra la bacheca che mostrava
le frasi razziste del consigliere Gianmario Invernizzi.
Oltre alla scritta sul manifesto si può notare il disegno di tre uomini, con uno stile vagamente littorio. Ovviamente l’atto,
se non l’attacco, non è stato ignorato né preso alla leggera.
In tanti hanno dichiarato di condannare il gesto, partendo
da Lodi Comune Solidale stessa e il Pd, che hanno definito l’azione "vile"; anche il presidente dell’Anpi di Lodi, Angelo Malusardi, ha condannato il gesto. Lodi Comune Solidale
ha segnalato il fatto alla Digos oltre ovviamente a strappare
il manifesto, dichiarando che "non può esserci democrazia
con il fascismo".
L.P.