Calci e insulti al carabiniere. In cella quattro anni dopo

Soresina, condanna diventa definitiva per la ladra

Sconterà un anno di carcere a Brescia una quarantenne di Soresina protagonista di un rocambolesco episodio nel febbraio 2020. Una pattuglia dell’Arma di Soresina era intervenuta in un supermercato perché due persone avevano rubato merce ed erano scappate. Dalle immagini delle telecamere i militari avevano riconosciuto gli autori del furto, un uomo e una donna che erano stati rintracciati poco dopo nei pressi della stazione ferroviaria. Quando i carabinieri si sono avvicinati i due, entrambi ubriachi, li avevano minacciati. Poi la donna aveva spinto uno dei militari, colpendolo con un calcio e insultandolo più volte. Sul posto era arrivata un’altra pattuglia e la donna era stata bloccata e ammanettata.

Nel frattempo l’uomo era intervenuto spingendo un militare, ma anche lui era stato fermato. La coppia era stata portata in caserma, ma durante il viaggio e durante la permanenza i due avevano minacciato e insultato i carabinieri. Portati davanti al giudice il giorno successivo, lei era stata condannata a un anno di reclusione. Condanna diventata definitiva sabato.

P.G.R.