LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

“Book city Milano anche a Lodi“. Maggio con tre ospiti di caratura internazionale

Lodi, attese Tamar Weiss Gabbay, Rosa Matteucci ed Elena Kostioukovitch

I rappresentanti degli enti coinvolti nell’organizzazione del cartellone ieri nella sede della Provincia

I rappresentanti degli enti coinvolti nell’organizzazione del cartellone ieri nella sede della Provincia

I libri e la letteratura, nei suoi molteplici generi, sono veicoli di idee, strumenti che permettono di comprendere meglio la nostra società e il mondo intero. Il libro, dunque, non è solo un mezzo di puro intrattenimento. Ed è proprio questo il messaggio che vogliono trasmettere il Comune di Lodi, la Provincia e Bookcity Milano. In collaborazione con Toponomastica femminile e Libraccio, si terranno, in questo mese tre eventi con tre ospiti internazionali d’eccezione per una rassegna, a cura di Fabio Francione, che anticiperà l’evento meneghino di novembre. Protagoniste di “Book City Milano anche a Lodi“ saranno la scrittrice e sceneggiatrice, ma anche pacifista ed attivista israeliana Tamar Weiss Gabbay (giovedì presenterà “La Meterologa), colei che da molti è considerata la più grande scrittrice italiana contemporanea Rosa Matteucci (il 23 maggio presenterà “Cartagloria“) e infine la scrittrice e traduttrice ucraina Elena Kostioukovitch (il 29 maggio con “Kyiv, Una fortezza sopra l’abisso“ dedicato alla capitale del suo Paese). La figura di Tamara Weiss Gabbay è stata ricordata da Carlotta Morgana nota firma de Il Giorno. Tre donne e tre libri per un’anteprima incentrata su tematiche attuali, scomode e difficili. Saranno ospitate nella sala ex Chiesetta di via Fanfulla a Lodi, sempre alle 17.30. La scrittura femminile diventa anche in questo caso un antidoto "alle barbarie che già hanno messo un piede nelle case di tutti". "Un programma di qualità e di livello che continua il percorso culturale che si sta portando avanti da tempo – afferma l’assessore alla Cultura di Lodi, Francesco Milanesi -. L’intrattenimento è una parte importante dell’offerta pluralista che il mondo della cultura della città vuole proporre, ma è la parte di approfondimento che dura e matura nel tempo, così come il voler entrare nello specifico di quelle che sono le tematiche". "La Provincia e il Comune di Lodi sono stati apripista per l’apertura regionale della Città metropolitana e di Book City – sottolinea il curatore Fabio Francione –. Siamo stati i primi a chiedere a Book City di entrare nel loro palinsesto". Luca Raimondi Cominesi