PAOLA ARENSI
Cronaca

Correntisti: +4,6% in 5 anni: "Sintomo di voglia di sicurezza tra famiglie e aziende agricole"

Per la Fabi la crescita dei conti in banca nel Lodigiano è stata costante se non esplosiva. Aumentano pure i servizi digitali mentre gli anziani non rinunciano al consulente in filiale.

Ettore Necchi, dirigente lodigiano Fabi

Ettore Necchi, dirigente lodigiano Fabi

Conti correnti in crescita nel Lodigiano: +4,6% in cinque anni. Per la Fabi: "Segnale della voglia di sicurezza finanziaria". Nel quinquennio 2019–2024 la provincia ha registrato un aumento dei conti intestati a famiglie e imprese da 157.080 a 164.263.

Un incremento di 7.183 unità che, seppur inferiore alla media lombarda (+24,9%), dimostra un consolidamento dell’uso degli strumenti bancari anche in un territorio a vocazione agricola e manifatturiera come il Lodigiano. Il dato emerge dall’ultima indagine della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi): "Nel Lodigiano i conti correnti sono aumentati in modo costante seppur non esplosivo – commenta il dirigente provinciale Ettore Necchi – Questo conferma un atteggiamento prudente ma deciso da parte di famiglie e imprese locali, che scelgono il conto corrente come strumento di gestione e protezione delle risorse".

E ancora. "Lodi, pur non avendo i numeri delle grandi città, ha caratteristiche interessanti. Il nostro tessuto economico è composto da microimprese, agricoltura strutturata e una forte componente di lavoratori autonomi e partite Iva, tra le principali ad aver aperto nuovi conti, anche per esigenze fiscali o di accesso a bonus e incentivi statali".

Necchi evidenzia: "Nel Lodigiano aumenta la quota di conti online o con servizi digitali avanzati, specie tra giovani e Under 40. Ma resta fondamentale la presenza delle filiali, soprattutto per gli anziani". Per il futuro "la sfida sarà l’educazione finanziaria. Non basta aprire conti: serve accompagnare gli utenti nelle scelte, li aiuteremo noi".

Paola Arensi