
San Rocco al Porto, nel Lodigiano, ha premiato l’alpino in congedo per la sua instancabile passione
SAN ROCCO AL PORTO (Lodi) È stato un applauso corale quello che a Paolo Brena (nella foto), 74 anni, al momento della consegna del Navarolo d’Oro 2025, la massima benemerenza civica di San Rocco al Porto. L’onorificenza gli è stata assegnata nel corso di una cerimonia ospitata in municipio, seguita da molti cittadini. Il sindaco Matteo Delfini, a nome di tutta l’Amministrazione, ha espresso riconoscenza: "Paolo Brena ha dedicato dieci anni della propria vita al decoro urbano, con una passione costante che merita di essere riconosciuta pubblicamente". Dal 2014 al 2024 infatti l’alpino in congedo si è occupato con instancabile energia della cura del verde pubblico e della rimozione dei rifiuti abbandonati, presenza quotidiana e discreta nelle vie del paese. La decisione di attribuirgli il premio è arrivata all’unanimità dalla Commissione formata dai tre capogruppo consiliari e dallo stesso primo cittadino. Una scelta condivisa anche dalla comunità, che negli anni ha sempre manifestato stima e gratitudine per l’opera volontaria di Brena. Il Navarolo d’Oro, istituito nel 2017, prende il nome dall’antico Naviglio che attraversa San Rocco e vuole valorizzare i cittadini che, con spirito di servizio, hanno reso migliore la vita di tutti. Non è quindi solo un riconoscimento personale ma un’occasione di identità collettiva, capace di rinsaldare il legame fra le generazioni. La storia del premio è ricca di figure simboliche: nel 2017 toccò a don Gianni Bergamaschi, parroco e guida spirituale anche della frazione Mezzana Casati. Nel 2020, durante l’emergenza Covid, venne attribuito alla memoria del medico Ivano Vezzulli. Nel 2022 fu assegnato a Giuseppe Bolzoni, volontario di Croce Rossa e Protezione civile, esperto in potabilizzazione delle acque in contesti critici. Nel 2023 andò a Pietro “Pierino“ Spelta, storico bidello, custode delle scuole medie e da pensionato sempre al servizio degli anziani. Nel 2024 fu conferito alla coppia di infermieri volontari Albina Braghieri ed Ernestino Bramè, attivi da sempre nel sociale. Paola Arensi