
Da sinistra il sindaco Emanuele Antonelli l’imprenditore Riccardo Comerio e il vicesindaco Luca Folegani
Tradizionale appuntamento ieri con la Giornata del ringraziamento, il momento civile della festa patronale di San Giovanni Battista che si è svòlto, prima della messa solenne in basilica, nel parco di Villa Ottolini – Tosi. Mattinata dedicata alla consegna della Civica Benemerenza, quest’anno assegnata all’imprenditore Riccardo Comerio, e dei riconoscimenti a cittadini e associazioni che sono quotidianamente impegnati per la comunità, tanti nomi, tanti esempi, anche tra gli operatori delle forze dell’ordine e della Polizia locale, che si sono distinti per meriti nelle loro attività. "Da loro bisogna prendere esempio per continuare a costruire una città non indifferente, che si prende cura, che presta attenzione, che dice grazie a chi se lo merita", ha detto il sindaco Emanuele Antonelli.
Tanti i “grazie della città” pronunciati ieri a cominciare con le forze dell’ordine che, ha detto Antonelli "non smetteremo mai di ringraziare per l’impegno a favore della sicurezza". Premiati carabinieri, polizia, polizia penitenziaria, guardia di finanza e gli agenti della Polizia locale che hanno soccorso una quattordicenne vittima di violenza. Tra i premi della mattinata il Bustocco ad honorem, istituito dalla Famiglia Bustocca per ringraziare persone che pur non essendo nate a Busto, si sono dimostrate perfetti ambasciatori dei valori più autentici della bustocchità, consegnato a Cristina Boracchi, ex preside del Liceo Classico cittadino, ora in pensione, per l’impegno e la dedizione dimostrati nell’attività di dirigente scolastico del liceo Classico Daniele Crespi e per l’ideazione e l’organizzazione di FilosofArti, il festival della filosofia e delle arti.
Una novità il "Riconoscimento Città di Busto Arsizio per gli Ambasciatori culturali della Città", una speciale menzione destinata a coloro che, mediante l’esercizio di un’attività culturale, scientifica e divulgativa, rappresentano la Città e le conferiscono lustro, è stato assegnato ad Anna Prandoni giornalista e scrittrice che da 25 anni si occupa di divulgare l’enogastronomia, attraverso libri, iniziative, eventi, partecipazione e premi e giurie e a Stefania Andreoli, psicologa e psicoterapeuta, che lavora da sempre con gli adolescenti, la famiglia e la scuola occupandosi di prevenzione, formazione, orientamento e clinica.