PAOLA ARENSI
Cronaca

Animali vivi trasportati e maltrattati: in due giorni 16mila euro di sanzioni

Ospedaletto, operazione della Polstrada: due denunciati. Un bovino è morto

Una pattuglia della polizia stradale mentre svolge accertamenti sui camion

Ospedaletto Lodigiano (Lodi), 11 febbraio 2017 - Controlli della polizia stradale su veicoli adibiti al trasporto di animali vivi, in due giorni sanzioni per oltre 16mila euro e due denunce per maltrattamenti. la polizia stradale di Lodi diretta dal vice questore aggiunto Patrizia Villano martedì e giovedì ha battuto il territorio del Basso Lodigiano per controllare in particolare autotrasportatori di animali vivi. L’obiettivo era verificare il benessere degli animali in primis e questo anche a garanzia della salute dei consumatori. E purtroppo gli esiti sono stati piuttosto pesanti. Nei diversi posti di controllo sono stati fermati per le verifiche mirate 11 veicoli adibiti al trasporto di animali e contestate in tutto, a vario titolo, 17 infrazioni. Ben 11 di questi verbali erano attinenti alle condizioni di benessere degli animali trasportati e alla documentazione prescritta per il tipo di trasporto. In tutto gli interessati dovranno quindi sborsare ben 16.450 euro. 

L'attività di controllo sui veicoli adibiti al trasporto di animali vivi assume un’importanza decisiva anche per far emergere fenomeni criminali più importanti e complessi nel particolare e delicato settore della macellazione per la produzione alimentare. Si tratta infatti di una materia piuttosto delicata, da qui la volontà delle pattuglie di non lasciare nulla al caso. Le pattuglie della polizia stradale di Lodi, coordinate dall’ispettore Francesco Giovoni, hanno operato in sinergia con il personale veterinario dell’Ats – Agenzia di tutela della salute di Milano la cui qualificata presenza su strada è stata determinante per accertare lo stato di salute degli animali trasportati.

La parte più triste di queste verifiche, poi sfociata in una denuncia a piede libero del conducente del tir e dell’organizzatore del trasporto, con l’accusa di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 del codice penale, è stato constatare la morte di un malcapitato bovino. Secondo l’accusa l’animale avrebbe patito sofferenze a causa di un lungo viaggio di venti ore. Il mezzo, di proprietà di una società della provincia di Perugia, è stato intercettato a Ospedaletto e trasportava trentadue bovini. Dal controllo documentale si è accertato che il viaggio del camion era iniziato il giorno precedente da un allevamento della provincia di Frosinone. Al momento del controllo gli animali viaggiavano già da 20 ore e i conducenti non hanno esibito alcuna documentazione attestante un ricovero dei bovini in una stalla di sosta lungo l’itinerario. Così sono iniziati i guai. L’anamnesi post mortem sull’animale deceduto non ha evidenziato malattie per cui, secondo polizia e veterinari, la morte del bovino è stata causata dalle sofferenze patite durante il lungo ed estenuante trasporto. Da qui i provvedimenti di carattere penale a carico dei presunti responsabili che ora risponderanno dell’accaduto davanti al giudice.