
Cinque euro una tantum o all’anno, decisione che verrà presa in seguito, per usufruire di sconti per il cinema,...
Cinque euro una tantum o all’anno, decisione che verrà presa in seguito, per usufruire di sconti per il cinema, per gli spettacoli a teatro o per fare compere nei negozi della città. In pratica chi farà la tessera della biblioteca, pagando appunto la quota, avrà a disposizione una card per servizi aggiuntivi. A questa idea sta lavorando una commissione in queste settimane e ieri l’Amministrazione comunale ha voluto chiarire alcuni punti.
"Non sarà una tariffa d’ingresso né una quota per usufruire dei prestiti librari – chiariscono da Palazzo – ma solo per mettere nero su bianco alcune iniziative aggiuntive, che finora non ci sono mai state. Una sorta di contributo simbolico per sostenere le spese e nulla più, ma i canonici servizi della biblioteca sono sempre stati e rimarranno sempre erogati in maniera gratuita". In questa fase la discussione in seno all’organismo consultivo è in atto e dunque non è stata presa alcuna formale decisione da parte dell’Esecutivo attualmente al governo della città che, appunto, quando la proposta sarà sottoposta al Consiglio comunale la vaglierà e prenderà una decisione definitiva in merito.
Perplesso il consigliere di minoranza Roberto Ferrari, già assessore alla Cultura, che ammette: "La biblioteca di Casalpusterlengo ha iscritto solo un cittadino su dieci, presta meno di un libro all’anno pro capite, non ha un bibliotecario presente in sede, fa orari che non consentono di frequentarla agli studenti della scuola dell’obbligo e ai lavoratori: questi sono i veri problemi da risolvere".
M.B.