
"Lo zio Sergio mi ha violentata". E’ iniziato così il calvario per un 50enne di Legnano, ma di origine bresciana, che 6 anni fa avrebbe prima palpeggiato, poi consumato un vero e proprio rapporto sessuale con una ragazzina all’epoca di 11 anni. La bambina, figlia della sorella della ex compagna dell’uomo, di origine albanese, lo avrebbe scritto su un diario, poi trovato dai familiari, anni dopo, che hanno denunciato in procura l’accaduto. "Un domino che sta crollando definitivamente ma non sul mio assistito bensì sul racconto che ha una serie di incongruità evidenti" spiega l’avvocato dell’imputato, Giuseppe Lauria. Lo zio, secondo il racconto, avrebbe dato un passaggio alla bambina dopo averla incrociata mentre andava a catechismo. Invece l’uomo si sarebbe spinto con l’auto in un luogo appartato per consumare la violenza.
Il tutto di pomeriggio in un luogo vicino al parco di Legnano, a quell’ora frequentato. Lo zio, che ha una gamba di legno e problemi di deambulazione, sarebbe quindi sceso dall’auto per andare sul sedile dietro e consumare un rapporto sessuale. "Mi chiedo in tutto questo tempo perché la bambina non sia scappata, visto il tempo che l’uomo ci ha messo a muoversi".’uomo non è mai andato in carcere e non è mai stata richiesta a suo carico alcuna misura cautelare. "In ogni caso si tratta di una accusa pesantissima per la quale l’uomo rischia fino a 18 anni di carcere, non avendo mai patteggiato o chiesto il rito abbreviato, consapevole della sua innocenza" spiega l’avvocato. Finita la fase istruttoria, si torna in aula il 7 luglio. Ch.S.