Ultima cena e Calvario. È il presepe pasquale

Alla Casa Famiglia di San Vittore Olona esposta l’opera di Luigi Leoni. La capanna con bue e asinello lascia il posto alla Resurrezione.

Quella del presepe è una tradizione che si rinnova da secoli. Da quando san Francesco lo realizzò in una capanna a Greggio. Il presepe della Natività, che trova spazio in quasi tutte le case nel periodo natalizio. Mai però si era avuta notizia di un presepe realizzato per il periodo di Pasqua, della passione, della morte e della resurrezione di Cristo.

Forse anche perché non ci sarebbe una sola scena da rappresentare (quella tradizionale della stalla con il bue, l’asinello, la statua di Gesù Bambino da mettere solo nella notte di Natale, al fianco di Maria e Giuseppe).

A realizzare un inedito presepe pasquale è stato un appassionato presepista, Luigi Leoni, alla Casa Famiglia di San Vittore Olona, struttura che ospita persone anziane gestita da Fondazione Mantovani. "Ho da sempre la passione per il mondo dei presepi – racconta l’arconatese, di 61 anni –. Visto il grande successo del presepe natalizio alla Casa Famiglia, ho pensato di cimentarmi nella predisposizione di un presepe pasquale, un’opera di non facile realizzazione: si è resa necessaria una ricerca con un ulteriore approfondimento delle vicende che hanno riguardato la passione di Gesù, come raccontata nei Vangeli. Questo progetto è stato per me una nuova scoperta, soprattutto per aver trovato soggetti molto realistici che mi hanno permesso di ricreare le scene più emozionanti e amate". Scene che, come in un film, cambiano nel tempo.

Si inizia con l’ambientazione dell’Ultima Cena e la lavanda dei piedi, poi sostituita con l’ambientazione della condanna a morte, quindi la salita al Calvario con l’immagine di Simone da Cirene che per un breve tratto si carica la croce sulle spalle. La scena successiva è quella della crocifissione, seguita dalla Resurrezione.

"Quelle che ci ha donato Luigi Leoni, il padre di Simona, una componente del nostro staff, proprio per il suo evolversi nel corso di queste settimane, è servito anche per accompagnare gli ospiti, i familiari e gli operatori della Casa Famiglia lungo il percorso spirituale della Via Crucis" è il commento della coordinatrice della struttura di piazza Cardinale Ferrari, Giuliana Soldadino. Il presepe resterà allestito sino a fine mese.