ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Terreno inadatto per la caserma: "Utilizzate le officine ferroviarie"

L’area individuata per la nuova sede del distaccamento di Luino non è idonea. L’appello di Fns Cisl

Nuova caserma dei vigili del fuoco di Luino, punto e a capo: la notizia delle ultime ore è che non sarà possibile realizzarla sull’area individuata. Motivo? L’instabilità dei terreni. In un comunicato firmato da Massimo Isgrò, scrive il sindacato Fns Cisl: "Sembrava che dopo anni si fosse prossimi all’avvio dei lavori, ma la relazione geologica sull’area individuata non lascia dubbi sull’inidoneità del terreno. A seguito dei carotaggi, sono stati individuati idrocarburi, metalli pesanti, scarti di ogni tipo senza contare l’instabilità del terreno dovuta alla presenza di acqua, che rendono di fatto il sito non conforme alla realizzazione della caserma".

La caserma attuale, ricorda il sindacato, è vetusta, piccola e posizionata in un’ area alluvionale: "Di fatto negli anni, a più riprese, i vigili del fuoco del distaccamento di Luino hanno dovuto fare armi e bagagli ed evacuare la struttura perché minacciata dal fiume Tresa oppure allagata dalle acque del Lago Maggiore".

Ora il rischio è che si dilatino di nuovo i tempi per la realizzazione del progetto.

Una soluzione esiste, fa però rilevare Isgrò: "A nostro parere, ci sarebbe un’altra area che si presterebbe alla realizzazione della struttura: le Eo Officine Ferroviarie (vicino all’ex Ferrotel) vicino alla stazione ferroviaria internazionale. Una zona quasi del tutto inutilizzata che tuttavia resta centrale alla città, ma allo stato attuale in forte degrado. La struttura esistente è ubicata nei pressi del porto dove sono dislocati i mezzi nautici di soccorso e necessiterebbe solo di una riqualificazione urbana".

Conclude Isgrò: "L’impegno costante dell’amministrazione guidata da Enrico Bianchi potrebbe non bastare, ad oggi serve lo sforzo di tutti: sindaci del comprensorio, Comunità montana e Provincia. È impensabile che la problematica sia lasciata al solo Comune, in quanto il presidio di soccorso serve tutto l’Alto Verbano e migliaia di cittadini. Lanciamo un accorato appello a nome di tutto il personale che con dedizione e spirito di sacrificio quotidianamente protegge le nostre comunità. Bisogna intervenire e bisogna farlo subito".