Raccolta rifiuti nell'Altomilanese: vola la differenziata, si abbassano le tasse

Rescaldina continua la scalata che l’ha portata in cinque anni dal 57,7 all’86,6%, male Legnano che non compare in graduatoria

Raccolta rifiuti

Raccolta rifiuti

Legnano (Milano), 29 novembre 2019 - Dall’80,9 sino addirittura al 92,5%. L’Altomilanese e l’Abbiatense si confermano territori nei quali l’attenzione all’ambiente non è ad esclusivo appannaggio di amministratori e forze dell’ordine, che sono ormai in prima linea nella lotta agli abbandoni di rifiuti in boschi e strade poco frequentate, ma anche un punto di interesse particolare di tutti i cittadini. A dimostrarlo sono i dati di Legambiente e del ministero per l’Ambiente in merito ai “Comuni ricicloni”, ovvero paesi e città che hanno un alto tasso di raccolta differenziata. San Giorgio su Legnano è primo nella raccolta dei rifiuti fra i Comuni dell’Altomilanese, decimo tra i 134 Comuni di città metropolitana e 92esimo su 1.507 in Lombardia.

Una classifica che viene redatta da Arpa e tiene in considerazione tutti i Comuni che hanno superato almeno il 65% di raccolta differenziata e hanno conferito meno di 75 chili per abitante di rifiuto secco. Con il risultato di 49,6 chili per abitante all’anno, San Giorgio raggiunge un tasso di raccolta differenziata dell’87,5 %. Risultati anche migliori quelli di Cassinetta di Lugagnano, che nel 2018 ha toccato una percentuale di raccolta differenziata pari al 90%, mentre sul primo gradino del podio arriva Cisliano con una quota davvero notevole del 92,5%. «Un sincero ringraziamento a tutti i cittadini sangiorgesi per il bellissimo risultato che abbiamo ottenuto per il terzo anno consecutivo nella raccolta differenziata» sottolinea il sindaco di San Giorgio, Walter Cecchin. Ottimi i risultati di Casorezzo, che si attesta sul 90,2%, Rescaldina - l’86,6% che ha conquistato porta il paese a un traguardo eccellente, visto che nel 2014 il tasso di raccolta differenziata era di solo il 57,7%, e potrà avere come conseguenza anche abbassamenti delle tasse sui rifiuti per cittadini e imprese -, Dairago all’86%, Corbetta con 85,1%, Canegrate che arriva all’83% migliorando di quasi sette punti percentuale la raccolta indifferenziata, Inveruno 86,2%, Vittuone 84,3%, Nerviano 82,1%, Sedriano 83,1%, Villa Cortese 84%, Mesero 88,1%, Magnago 84,9%, Nosate 83,8%, Cerro Maggiore 80,9%.

Male le grandi città del territorio: dalla speciale classifica rimane fuori Legnano, che non è riuscita ad entrare fra i primi quaranta Comuni della provincia di Milano. Un risultato certo non facile da raggiungere perché la scala dimensionale comporta una gestione diversa e per certi versi molto più complessa del servizio di raccolta, ma che evidenzia anche come, dopo anni di crescita della differenziazione, a Legnano il sistema sembra fermo e senza evidenti progressi a una percentuale che supera di non molto il 70%.

Anni fa era stata fatta anche un prima sperimentazione per quanto riguarda la cosiddetta tariffa puntuale, vale a dire il sacco rifiuti nominale per tutti gli utenti (sistema già applicato in Comuni di più piccole dimensioni) che avrebbe dovuto condurre a una tariffazione più precisa e personalizzata oltre che a una diminuzione del non differenziato sulla base dello stimolo determinato dal “del meno differenzio, più pago“. I risultati di quella sperimentazione, effettuata in un solo quartiere di Legnano, avevano evidenziato anche notevoli problemi di gestione, ma il percorso non era stato per questo accantonato. da allora, però, nessun altra verifica era stata effettuata e nessuna scadenza futura identificata così che, almeno per quanto riguarda Legnano, la differenziata ha smesso di crescere. © RIPRODUZIONE RISERVATA