REDAZIONE LEGNANO

Sesso in webcam, attenzione ai ricatti a luci rosse

Cinque casi in poco tempo a Legnano: estorsioni fino a 5mila euro di Davide Gervasi

Un uomo visita un sito di incontri (foto archivio Frascatore)

Legnano (Milano), 19 marzo 2015 - La "sex-torsione" è arrivata anche a Legnano. Sono già cinque i casi (ma potrebbero essere molto di più perché per pudore qualcuno, invece di sporgere denuncia, preferisce pagare) raccolti in questi giorni dalla Polizia di Stato e sui quali è stata avviata un'indagine per risalire agli autori della truffa. Le vittime sono cinque uomini residenti in città, sposati o fidanzati. La dinamica è sempre la stessa. Tutto ha inizio con una richiesta di amicizia sui social network. L’esca è una ragazza avvenente. La vittima, invece, un giovane o un adulto. Viene fissato un appuntamento davanti alla web-cam. La conversazione si scalda, poi la donna propone esperienze sessuali virtuali, iniziando a mostrare il corpo e inducendo in tentazione la sua preda. L'uomo si spoglia, si masturba e si lascia andare in una conversazione a luci rosse. Ed ecco la trappola: l'avventura erotica on line si interrompe e ha inizio il ricatto. "Ho registrato tutto il video. Se non vuoi che lo faccia circolare in rete mi devi inviare una somma di denaro".

Ai cinque legnanesi è stato richiesto da un minimo di 500 a un massimo di 5mila euro. Soldi da versare su piattaforme non tracciabili: "Ma pagare non serve -  riferisce la Polizia - perché non vi è alcuna garanzia che le richieste di denaro termineranno, anzi, spesso ingenera ulteriori tentativi di estorsione. Attenzione quindi a non cadere nel raggiro". 

di Davide Gervasi