
La lunga coda a Villa Corvini per ritirare i sacchi da utilizzare per la spazzatura È da poco entrato in vigore il sistema di raccolta rifiuti con la tariffa puntuale
Parabiago (Milano) – “Prima un’informazione talmente scarsa da provocare dubbi in tutti gli utenti, poi ore di attesa per ritirare i sacchi da utilizzare per la spazzatura, trasformando un servizio in un disservizio: lo dico per me, ma penso soprattutto a tutti i parabiaghesi che sabato sono stati in fila per ore e che, alcune anche in condizioni di evidente difficoltà, si sono trovati nella mia stessa situazione”: a parlare è Nunzio Alfredo “Pupi” D’Angieri, ambasciatore del Belize e parabiaghese d’azione che proprio in città ha posizionato la sede del consolato e che nell’ultimo fine settimana ha messo nel mirino i servizi di Aemme linea ambiente collegati alla raccolta rifiuti.
A Parabiago, infatti, è da poco entrato in vigore il sistema di raccolta rifiuti con la cosiddetta tariffa puntuale: questo significa che, come successo ad esempio a Legnano, la raccolta differenziata dei rifiuti avviene tramite un sacco grigio “nominale” dotato di un trasmettitore Rfid che rende ogni sacco poi conferito al sistema di raccolta direttamente collegato all’utenza singola, così che si possa pesare e misurare quanto conferito da ognuno. La prima fornitura di sacchi, quando non viene consegnata all’utente direttamente nella sua residenza, che si tratti di utente domestico o non domestico, deve poi esser ritirata a Villa Corvini, dove è stato allestito un centro distribuzione. Ed è probabilmente questo il caso toccato a D’Angieri per il suo consolato a Parabiago.
“Io posso dire che l’informazione che ci è arrivata è stata davvero scarsa – spiega l’ambasciatore, più volte assurto agli onori delle cronache per una vita definita “da film”, che passa dalle frequentazioni di Arafat e Fidel Castro a quella dei reali d’Inghilterra -. Evidentemente nel momento del passaggio gli incaricati per la distribuzione non hanno trovato nessuno, così che l’azione successiva è stata quella di fare riferimento al tagliando che indicava i giorni per la distribuzione dei sacchi nella sede di Villa Corvini. E qui ho avuto la cattiva sorpresa”.
Sabato, infatti, D’Angieri si è recato a Villa Corvini: “E ho trovato una coda inimmaginabile, con persone che hanno dovuto attendere per ore il proprio turno prima di poter ritirare i sacchi e che condividevano con me la stessa forma di delusione per la situazione in cui si stavano trovando, sottolineando che nessuno aveva effettuato la consegna a casa – è la protesta di D’Angieri -. Bisogna ricordare che questo è un servizio che si fa ai cittadini”.