CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Rissa partita under 15 Academy Legnano-Bosto: stangata sul tecnico lilla Giovanni Russo

L'allenatore resterà un mese lontano dai campi. Si indaga anche su un insulto razzista che sarebbe stato rivolto a un giocatore di origine marocchina del club varesino. Il match sarà ripetuto

Violenza sul campo da calcio (Archivio)

Violenza sul campo da calcio (Archivio)

Legnano - Un mese di squalifica e gli atti in procura federale per una frase discriminatoria. A pagare per quanto successo in campo nella gara fra Academy Legnano e Bosto disputata domenica scorsa e valevole per il campionato regionale Under 15, sarà solo il tecnico dei lilla Giovanni Russo. Così ha deciso il giudice sportivo che ha ordinato la ripetizione del match. Giovanni Russo sarà squalificato fino al 22 febbraio "per comportamento intimidatorio e aggressivo nei confronti del tecnico avversario". Inoltre lo stesso Russo, che si è difeso dicendo di essere stato aggredito dal genitore di un atleta della squadra varesina, sarà sotto la lente di ingrandimento della procura federale "al fine di accertare o meno la sussistenza di una frase discriminatoria a lui attribuita riservandosi provvedimenti disciplinari nei confronti di tesserati e società all'esito degli accertamenti richiesti".

Impossibile sapere cosa si siano dette i giocatori delle due squadre in campo, anche se può tornare utile la testimonianza di Guido Ferrari, nostro lettore e padre di uno dei ragazzi in campo, che ha scritto un'email alla nostra redazione, riportando il racconto a lui fatto dal figlio: "Sono padre di due ragazzi, un 2009 che gioca nel Bosto ed un 2006 che gioca in altra società - scrive nel suo messaggio -  Tornando all’evento in questione a Legnano fortunatamente io non c’ero ma vi racconto quanto mi hanno detto i ragazzini che erano in campo e in panchina. I ragazzi raccontano che la partita era tesa ma entro i limiti, l’arbitro era effettivamente un minimo impacciato ed inesperto, qualche errore lo aveva commesso ma tutto nell’ambito sportivo e in buona fede".

Gli animi si sarebbero accesi, afferma Ferrari, "quando il Bosto è andato in vantaggio, giocatori, pubblico e panchina della squadra di casa hanno alzato i toni verso l’arbitro minorenne. Nella concitazione la rabbia è montata anche tra le due squadre particolarmente quando un ragazzo di origine marocchina dei ragazzi in trasferta è stato apostrofato come “neg***to di m***a” e di non intromettersi. Questo ha fatto arrabbiare la panchina e la squadra del diretto interessato che si sono animati per proteggere il loro compagno. L’allenatore della squadra in trasferta a questo punto chiedeva che con queste condizioni la partita non potesse proseguire".