
I firmatari del patto: il sindaco Luca Del Gobbo il segretario generale Diana Naverio e i rappresentanti sindacali Mario Principe (Cgil) Eros Lanzoni (Cisl) e Luigi Tripodi (Uil)
Sono stati firmati nel palazzo municipale di piazza Formenti a Magenta i tre protocolli sottoscritti dal Comune con le organizzazioni sindacali territoriale di Cgil, Cisl e Uil, che danno il via ad un tavolo di confronto permanente. "L’obiettivo – ha commentato il sindaco Luca Del Gobbo – è quello di rilanciare una zona che non è solo il comune di Magenta, ma un’area ben più vasta che va da Legnano ad Abbiategrasso. Magenta ha la superstrada per Malpensa, attende il prolungamento verso Vigevano, ha lo scalo ferroviario della linea Milano – Torino ed è vicina all’area ex Expo. È una zona altamente strategica per tutti".
Ad illustrare il contenuto dei protocolli è stata il segretario generale Diana Naverio. "Non sono documenti calati dall’alto – ha precisato –, ma costruiti in sinergia e che saranno costantemente monitorati". Il primo riguarda le linee guida che dovranno caratterizzare la contrattazione sociale e territoriale. A tal proposito le rappresentanze sindacali hanno prodotto delle istanze focalizzate in macro obiettivi che riguardano la fiscalità locale, il welfare locale, i diritti civili e il sostegno al reddito. L’altro protocollo riguarda gli appalti. "Il lavoro – continua – dovrà essere monitorato e tutelato all’interno dei rapporti contrattuali". Infine c’è il protocollo sulla digitalizzazione che prevede alcuni strumenti per facilitare la vita del cittadino, quali lo sportello polifunzionale o il facilitatore digitale.
Positivi i commenti dei rappresentanti sindacali. Mario Principe, rappresentante territoriale della Cgil ha detto: "Con il protocollo sugli appalti dovremo far leva sulla responsabilità sociale delle imprese superando la logica del massimo ribasso e salvaguardare i lavoratori e il loro diritto ad avere un giusto salario". Mentre Eros Lanzoni, rappresentante territoriale della Cisl ha aggiunto: "Sono tre accordi di sviluppo e attenzione verso i fragili, verso chi ha meno risorse". Infine Luigi Tripodi della Uil, ha concluso: "Il mondo è cambiato rispetto ad una decina di anni fa ed è per questo che abbiamo sottoscritto anche un protocollo sulla digitalizzazione. Nelle nostre sedi entrano spesso persone anziane che non conoscono lo spid o altri strumenti che oggi ci semplificano la vita, ma che non sanno usare. Spesso siamo noi ad aiutarli. È importante fornire strumenti affinché la popolazione recepisca l’importanza della digitalizzazione".
Graziano Masperi