Greenpeace lancia l'allarme: acqua contaminata da Pfas a Rescaldina

Il Comune dell’Alto Milanese risulta tra i più colpiti a livello regionale

Pericolo Pfas nelle acque potabili

Pericolo Pfas nelle acque potabili

Rescaldina (Milano), 19 maggio 2023 - L'acqua potabile di Rescaldina contaminata da Pfas. Questo emerge dall'ultima analisi di Greenpeace Italia secondo la quale anche nelle acque lombarde destinate al consumo umano sono presenti Pfas (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali, altamente persistenti e associate a numerosi problemi per la salute, tra cui alcune forme tumorali.

"A svelarlo è stata la nostra indagine, grazie a numerose richieste di accesso agli atti (FOIA) indirizzate a tutte le ATS (Agenzia di Tutela della Salute) e agli enti gestori delle acque potabili lombarde. Su circa 4 mila campioni analizzati dagli enti preposti tra il 2018 e il 2022, circa il 19% del totale (pari a 738 campioni) è risultato positivo alla presenza di PFAS" spiega Greenpeace. Nella lista dei comuni lombardi dove l’acqua potabile risulta più contaminata da Pfas c'è anche Rescaldina. Guardando ai dati provinciali, la percentuale più elevata di campioni contaminati riguarda la provincia di Lodi, con l’84,8% positivo alla presenza di Pfas; a seguire le province di Bergamo e Como, rispettivamente con il 60,6% e il 41,2%.

L’area milanese si attesta a metà classifica, con un quinto delle analisi positive. Tuttavia, in termini assoluti, la provincia di Milano (dove si registra anche un numero più elevato di analisi effettuate) ha il triste primato del maggior numero di campioni in cui sono stati rilevati Pfas (ben 201), seguita dalle province di Brescia (149) e Bergamo (129). Particolari criticità emergono anche nei comuni di Crema (CR), Crespiatica (LO), Pontirolo Nuovo (BG), Rescaldina (MI) e nella zona di Cantù-Mariano Comense (CO), mentre non ve ne sarebbero nei comuni della vicina provincia di Varese. La presenza di Pfas è stata rilevata anche a Legnano, Turbigo e San Vittore Olona.