CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Rapina al super di luglio. Preso il bandito armato. Minacciò cassiere e clienti

Il colpo aggravato dall’uso della pistola era stato commesso al Carrefour. Poi la fuga in auto e i numeri di targa annotati da alcuni testimoni .

Rapina al super di luglio. Preso il bandito armato. Minacciò cassiere e clienti

La polizia di Legnano arresta un 39enne, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata dall’uso di armi commessa lo scorso 5 luglio 2023 in un supermercato, il Carrefour, di via Pionieri dell’Aria a Legnano. L’uomo coperto con un passamontagna ed armato di pistola, era entrato in azione da solo minacciando due cassiere ed una guardia giurata il tutto mentre nel supermercato c’era anche gente a fare la spesa, quindi in orario di apertura. Agitando la pistola e puntandola più volte addosso alle persone che minacciava, gridando e insultandole, si era poi fatto consegnare una parte dell’incasso, pari a 1.270 euro circa, prima di scappare a bordo di un’utilitaria nera che aveva parcheggiato a pochi metri dell’ingresso senza alcun complice. I numeri di targa erano stati presi da alcuni testimoni e dati alle forze dell’ordine. Dopo lunghe indagini, tramite la comparazione delle immagini estrapolate dalle telecamere dei varchi cittadini, la polizia ha individuato l’esatto numero di targa dell’auto che risultava intestata ad una donna, madre di un noto pluripregiudicato, già condannato per numerose rapine a mano armata effettuate in zona. Da lì in avanti l’indagine ha preso un piede diverso puntando subito sul sospettato. L’uomo applicava sull’auto delle targhe rubate da altri veicoli a Canegrate, per poi cambiarle durante le rapine. La vettura è stata vista circolare in quel giorno sul territorio di San Giorgio su Legnano in direzione di Canegrate con la targa reale per tornare poi a Legnano a gran velocità poco più di un’ora prima del compimento della rapina con una nuova targa. Fondamentali anche le immagini del rapinatore ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato che lo hanno mostrato col viso travisato, ma mettendo in evidenza altri particolari tramite i quali i poliziotti del commissariato di via Gilardelli lo hanno poi riconosciuto. L’uomo è ora in carcere a Busto Arsizio e dovrà rispondere del reato di rapina aggravata. Secondo le statistiche sui crimini denunciati nei primi sei mesi del 2023, appare evidente la ripresa della criminalità predatoria: rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, hanno registrato una fiammata furti e rapine. Maglia nera della graduatoria delle denunce in rapporto alla popolazione è la provincia di Milano con 225.078 denunce totali.