PAOLO GIROTTI
Cronaca

Pietro Cozzi, chi era l’imprenditore e filantropo legnanese morto nell'incidente in autostrada

Il cordoglio del sindaco Radice e di tutta l’amministrazione comunale: “Con la sua scomparsa la città perde una persona di grande valore”

Pietro Cozzi

Pietro Cozzi

Legnano (Milano) – Pietro Cozzi, l’88enne morto nel tragico incidente in autostrada di questo pomeriggio, era un personaggio conosciuto praticamente da tutti a Legnano per il suo impegno su numerosi fronti, da quello imprenditoriale, strettamente collegato alla storica concessionaria Alfa Romeo e poi alla nascita del museo Fratelli Cozzi, a quello filantropico: l’età non aveva in nessun modo scalfito il suo entusiasmo e la sua inesauribile energia tanto che solo pochi mesi fa aveva lasciato uno dei suoi ultimi incarichi, la presidenza della Fondazione Famiglia Legnanese, ma solo perché aveva sentito la necessità di lasciare spazio ad altri nella conduzione.

"Il ricordo di Pietro Cozzi è legato al tratto di strada fatto insieme nel mio periodo da sindaco – ha detto il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, a nome di tutta l’amministrazione comunale - un periodo in cui ho potuto apprezzare la sua instancabile capacità di proporre iniziative sempre nuove a favore della nostra comunità e con un occhio di riguardo per i nostri giovani. Ho ammirato il suo ottimismo, la battuta sempre pronta, la capacità di conquistare gli interlocutori con un sorriso, ma anche con la concretezza tipica dell’uomo del fare. Con la sua scomparsa Legnano perde una persona di grande valore che alla comunità locale ha dato tanto come imprenditore, filantropo e benefattore. Ai figli Elisabetta e Roberto va tutta la mia vicinanza”.