CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Emergenza scuola Diaz inagibile. Media e primarie ricollocate

Emergenza scuola Diaz verso una soluzione: l’amministrazione comunale, in accordo con la dirigenza scolastica dell’Istituto comprensivo, ha comunicato la riorganizzazione...

La sindaca Daniela Colombo ha concordato delle soluzioni alternative alla Diaz con la dirigente scolastica Maria Pia Siciliano

La sindaca Daniela Colombo ha concordato delle soluzioni alternative alla Diaz con la dirigente scolastica Maria Pia Siciliano

Emergenza scuola Diaz verso una soluzione: l’amministrazione comunale, in accordo con la dirigenza scolastica dell’Istituto comprensivo, ha comunicato la riorganizzazione per il prossimo anno scolastico, frutto di settimane di valutazioni tecniche e logistiche. La scelta condivisa prevede che la secondaria di primo grado sia temporaneamente trasferita nel plesso di via Roma. Per garantire l’equilibrio complessivo del sistema scolastico, la primaria di Sant’Ilario sarà ospitata nel plesso di Garbatola, mentre la primaria di via Roma sarà riallocata nell’edificio di Sant’Ilario, con una classe intermedia collocata a sua volta nel plesso di via Di Vittorio. La soluzione adottata mira a tutelare la continuità didattica e la coerenza pedagogica, oltre alla sostenibilità logistica, tenendo in considerazione il benessere di studenti, famiglie e personale scolastico.

In un contesto emergenziale, con l’inagibilità della Diaz, la decisione è stata presa con responsabilità e spirito collaborativo tra Comune e Scuola, analizzando diversi aspetti: la capienza degli edifici, la disponibilità di spazi adeguati, i servizi complementari come trasporto scolastico, mensa, pre e post scuola e la viabilità dei quartieri coinvolti.

A questo proposito, all’indomani dell’assemblea pubblica sul caso Diaz, il gruppo consiliare del Pd avanza una richiesta: "L’amministrazione comunale deve assicurare il trasporto pubblico gratuito per gli alunni delle scuole primarie che da settembre dovranno spostarsi in un altro plesso scolastico". Lo svolgimento dell’assemblea ha messo in evidenza l’inadeguatezza delle risposte date alle famiglie, preoccupate dalle oggettive difficoltà logistiche per raggiungere le nuove sedi e dai costi che dovranno sostenere per il trasporto pubblico.

Ch.S.