
Incredulità su quanto accaduto domenica sera in via della Battaglia Nulla faceva presagire un simile evento
Parabiago (Milano), 12 agosto 2025 – “Abbiamo sentito urlare. Grida di disperazione. Urla disumane durate una manciata di minuti ed abbiamo subito chiamato i carabinieri”: nelle poche parole di un vicino il quadro di quanto avvenuto nella tarda serata di domenica nella palazzina di via della Battaglia dove Franco Pozzi, 79 anni, ha aggredito la moglie con un taglierino per poi togliersi la vita lanciandosi dal quarto piano dell’abitazione.
Una lite fa da detonatore
La tragedia è avvenuta intorno alle 21.30, ha sconvolto la tranquillità della zona e richiamato l’attenzione dei vicini, allarmati dalle urla disperate della donna, avvertite da più di una persona. Secondo le prime ricostruzioni, tra i coniugi sarebbe scoppiata una lite. La moglie, 76 anni, allettata da alcuni mesi a causa di problemi di salute, sarebbe stata colpita dal marito con il piccolo coltello, riportando ferite alla testa e al corpo.

Il gesto estremo
Subito dopo l’aggressione, l’uomo ha aperto la finestra e si è gettato nel vuoto, morendo sul colpo. I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri della Stazione di Parabiago, seguiti dai sanitari del 118. La donna è stata trovata nella camera da letto, in stato di forte choc e con lesioni evidenti sul corpo. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Legnano in codice giallo, è attualmente ricoverata: le sue condizioni sono stabili, anche se rimane provata dall’accaduto. Per il marito, invece, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile e il corpo è stato ritrovato senza vita nel cortile condominiale.
L’inchiesta
Le indagini, coordinate dai carabinieri, dovranno chiarire nei dettagli la dinamica e le cause che hanno portato alla disgrazia, configurata come un tentato omicidio seguìto da suicidio. Solo quando la donna sarà in condizioni di parlare, potrà fornire una testimonianza diretta e completa, utile a comprendere meglio le ragioni di un gesto tanto estremo quanto drammatico.
“Urla disumane”
Sono stati appunto i vicini di casa a chiamare i carabinieri: “Abbiamo sentito urla disumane”. E sempre i residenti dello stesso condominio di via della Battaglia hanno poi visto il corpo di Franco Pozzi sul selciato del cortile. Quando sono arrivati i soccorritori, per lui era tardi. La vedova ora è ricoverata in ospedale, profondamente provata ma in condizioni stabili.