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Virus West Nile, primo morto in Lombardia: un uomo di 85 anni deceduto al Bassini di Cinisello

L’anziano aveva una serie di gravi con patologie pregresse. A oggi in regione accertati 12 casi di virus: “una situazione epidemiologica che, spiega la Direzione Generale Welfare, attualmente in linea con le tendenze degli anni precedenti"

Primo morto di West Nile in Lombardia: attualmenti i malati sono una dozzina

Primo morto di West Nile in Lombardia: attualmenti i malati sono una dozzina

Milano, 11 agosto 2025 – - Un uomo di 85 anni, con patologie pregresse, è morto ieri all'ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, nel Milanese a causa del virus West Nile.  L'uomo era ricoverato dal 5 agosto. Salgono così a 20 le vittime da West Nile in Italia:  9 Lazio; 1 Lombardia; 1 Piemonte; 8 Campania; 1 Calabria. Erano 11 nell'ultimo bollettino dell'Iss del 7 agosto.

Ma quanti sono a oggi i casi di virus West Nile in Lombardia e soprattutto le condizioni dei pazienti?

A fare il punto la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia specificando che sono stati confermati 12 casi di infezione tra i cittadini lombardi e una vittima. Della dozzina di positività 9 sono casi autoctoni, ossia originati nel nostro territorio. Un dato considerato in linea con gli anni passati

I casi lombardi

La Direzione Generale Welfare ha così suddiviso per tipologia i casi

  • 5 pazienti con sintomi neurologici;
  • 4 pazienti con sintomi lievi, privi di manifestazioni neurologiche;
  • 3 pazienti asintomatici, identificati attraverso lo screening dei donatori di sangue.

I vettori infetti

Secondo la Direzione l'attività di screening sui donatori di sangue è stata fondamentale per intercettare i casi asintomatici e rientra nelle misure di sorveglianza attivate ogni anno dalla Regione Lombardia a seguito della conferma della circolazione di vettori infetti (zanzare) o del riscontro di animali selvatici o da allevamento infetti (in particolare, uccelli e cavalli).

Le diagnosi dei casi confermati sono effettuate dai Laboratori di Riferimento Regionale dell'ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e dell'IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

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Le raccomandazioni

La Regione Lombardia assicura che "continuerà a monitorare la situazione con attenzione e a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute dei cittadini". La raccomandazione "alla popolazione di seguire le indicazioni di prevenzione, in particolare riguardo la protezione dalle punture di zanzare, e di collaborare con le autorità sanitarie locali".