REDAZIONE BERGAMO

Spari in testa, al collo, al petto: così è morta Elena Belloli, uccisa dal marito Rubens Bertocchi

Cene, l’uomo poi si è tolto la vita con la stessa arma, una pistola semiautomatica calibro 22 che deteneva regolarmente. Mercoledì i funerali, insieme, per volere delle famiglie

Elena Belloli e i rilievi nella casa di Cene

Elena Belloli e i rilievi nella casa di Cene

Bergamo, 9 giugno 2025 – Elena Belloli è stata colpita da sei colpi di pistola, sparati dal marito Rubens Bertocchi. È stata presa al petto, alla testa, al collo e di striscio a un braccio. Sono le prime risultanze dell’autopsia sul corpo della 52enne vittima di femminicidio, giovedì scorso, quando il marito l’ha ammazzata e poi si è suicidato sparandosi al petto.

I corpo sono stati esaminati oggi all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I sette spari complessivi - esplosi con una pistola semiautomatica calibro 22 che l'uomo deteneva regolarmente in casa - corrispondono ai sette bossoli trovati dai carabinieri di Bergamo durante i sopralluoghi nell'appartamento di via Fanti.

La Procura ha dato il nulla osta alla restituzione delle salme ai familiari. I funerali saranno celebrati assieme mercoledì pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Cene, su decisione delle famiglie. “Un grande segno di fede”, l’ha definita don Moioli, che ha poi affermato come “durante il funerale celebreremo l’amore. Ringrazio le famiglie per questa decisione. Dio gliene renda merito”, ha aggiunto. “Con questa scelta hanno dato il più grande segno di fede. Quel funerale è amore: nonostante le fatiche e il dolore che abbiamo nel cuore, celebreremo l’amore”.

La coppia aveva due figli, uno di 11 e l'altro di 21 anni. Lasciano anche i genitori di lei, che vivono nella casa accanto a quella teatro dell'omicidio-suicidio, la mamma e una sorella di lui, anch'essa residente nello stesso cortile.