CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Parabiago, l’addio a Roberto Biancon: “Amava la montagna perché gli piaceva guardare verso l’alto”

Celebrati i funerali del 53enne morto in Val Formazza, travolto a una valanga mentre ciaspolava insieme a un’amica anche lei deceduta

Una folla commossa dentro e fuori dalla chiesa

Una folla commossa dentro e fuori dalla chiesa

Parabiago (Milano) - Tante persone nella chiesa parrocchiale di Parabiago in piazza Maggiolini per dare l'ultimo saluto a Roberto Biancon, il 53enne morto travolto da una valanga domenica scorsa in Val Formazza mentre ciaspolava con una amica.

A celebrare le esequie dell'uomo è stato il parroco di Arluno, paese dove Roberto viveva: "Non lo conoscevo come persona, ma ho letto tanto di lui in questi giorni e posso dire che Roberto ha dato tanto agli altri e lo si capisce vedendo quanta gente oggi è presente in chiesa per dargli l'ultimo saluto". Il parroco poi continua: "Amava la montagna e le altezza. Gli piaceva staccarsi dal quotidiano per guardare in alto e verso l'alto. Può essere da monito per tutti noi".

Presenti ai funerali tantissimi amici, in prima linea quelli della palestra Gymnasion di Parabiago dopo Roberto collaborava da anni. Uno di famiglia, tanto che la palestra è rimasta chiusa per tutto il giorno in segno di lutto: "Per noi è una triste giornata, perché abbiamo perso non solo un collega di lavoro, bensì un caro amico da sempre legato alla Famiglia Gymnasion. Ci uniamo al dolore della mamma e del fratello e di tutti i suoi cari".

In val Formazza intanto si continua a cercare il cane di Vanessa, Eos di quattro anni che potrebbe essere sfuggito al tragico destino capitato ai suoi due amici umani. L'appello lanciato dall'amica di Vanessa, Manuela, non ha però prodotto finora risultati ed il meticcio non è stato ancora trovato. Una storia tragica con diversi risvolti nella zona interessata dalla slavina, il cui fronte di una trentina di metri è ancora ben evidente a terra a poche centinaia di metri dal rifugio a Riale, in alta val Formazza al confine con la Svizzera. Adesso la strada è interrotta ma lo era anche prima della slavina per via di una valanga caduta il giorno precedente.