GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Sedriano, non c’è pace alle palazzine Aler. Ragazzi accendono un fuoco in cortile per vendetta

I residenti avevano chiesto di sigillare un locale occupato dalle bande. "Si è trattato di una ritorsione nei nostri confronti, una forma d’intimidazione"

Le fiamme nel cortile dei palazzi di via Fagnani

Sedriano (Milano) – Non c’è pace per i residenti delle case Aler di Sedriano. L’altro giorno alcuni ragazzi sono entrati nel cortile del complesso residenziale di via Fagnani e hanno appiccato un piccolo incendio bruciando alcune suppellettili, fuori dal locale che Aler ha provveduto a sigillare, dopo che loro lo avevano occupato abusivamente. Qualcuno è riuscito a fotografare la loro impresa, ma le immagini potrebbero non essere sufficienti per risalire ad uno dei responsabili.

Si tratta di una persona entrata a bordo di un piccolo scooter Yamaha con il volto coperto da casco che lo rende irriconoscibile. Le fotografie non ritraggono il numero di targa, ma soltanto il modello della moto utilizzata. Targa che nessuno sarebbe riuscito a prendere manualmente in modo da agevolare il lavoro delle forze dell’ordine. Il fuoco è stato appiccato appena fuori dal locale riunioni che, dall’inizio del mese di dicembre, alcuni ragazzi avevano occupato tra le proteste dei residenti che non ne potevano più di urla e schiamazzi che continuavano fino a tardissima ora. Quando Aler è intervenuta sigillando il locale, ha riscontrato sporcizia e resti evidenti che veniva usato anche per consumare stupefacenti. Il sospetto è che questa azione sia stata una dimostrazione di forza da parte dei ragazzi. Una sorta di vendetta per avere denunciato l’occupazione abusiva da loro commessa.

"È stato un bruttissimo gesto quello che hanno compiuto – commenta una persona – auspichiamo che quei ragazzi si convincano a non recare più disturbo a chi vuole semplicemente vivere in tranquillità". Dopo i sigilli posti al locale riunioni alcuni residenti avevano sottolineato come l’intervento di Aler, per quanto apprezzabile, non fosse sufficiente per risolvere definitivamente il problema. Il cancello del complesso di via Fagnani è perennemente aperto e molti rimarcavano come fosse importante sostituirlo con uno che potesse chiudersi perché, in questo modo, chiunque ha la possibilità di entrare e uscire. Un’eventualità, quella della sostituzione del cancello, poco praticabile secondo Aler.

Il cancello automatico sarebbe troppo costoso e si dovrebbe optare per qualcosa di diverso. Il gesto dell’altro giorno dimostra, in ogni caso, che le preoccupazioni dei residenti sulla pericolosità di quei giovani, sono sicuramente fondate.