
I carabinieri all’esterno del palazzo in via Stelvio a Legnano (Milano), dov’è stata uccisa Vasilica Potincu
Milano, 28 maggio 2025 – Svolta nell'indagine sull'omicidio di Vasilica Potincu a Legnano. Nella mattinata di mercoledì 28 maggio 2025 è scattata una perquisizione dei carabinieri della Compagnia di Legnano a casa di un uomo sospettato di essere il killer della trentacinquenne: non è escluso che già nelle prossime ore venga ascoltato dal pm della Procura di Busto Arsizio Ciro Caramore, che sta coordinando l'inchiesta dei militari sull'assassinio a coltellate della escort romena avvenuto nella tarda serata di sabato 24 maggio. L'ipotesi della prima ora porta a un cliente della donna. L'ultimo cliente.
Celle telefoniche e contatarghe
L'accelerazione è arrivata dopo 48 ore di indagini serrate, che si sono concentrate sull'analisi delle celle telefoniche e delle targhe delle macchine passate sotto i varchi di accesso a Legnano nel lasso temporale in cui sarebbe avvenuto l'omicidio, vale a dire tra la tarda serata di sabato e le prime ore di domenica.
Sì, perché, secondo l'autopsia, Vasilica, che sui social era Elena e che sui siti di incontri si faceva chiamare Katty, sarebbe morta poco prima di mezzanotte, trafitta da otto fendenti tra petto e gola e il nono letale alla schiena (con la lama da cucina conficcata tra le scapole). I confronti tra tabulati e sequenze alfanumeriche avrebbero dato un match decisivo.
La doppia vita
Da qualche tempo, Vasilica aveva affittato con altre amiche l'appartamento al piano rialzato di via Stelvio 16: lì le donne ricevevano i clienti che le contattavano attraverso i numeri di cellulari disponibili sui portali per escort. Sin dall'inizio, l'attenzione dei militari si è concentrata sulla pista del cliente, anche se il movente non è ancora chiaro: la trentacinquenne era completamente nuda quando è stata ammazzata; e sul corpo non sono stati evidenziati segni di colluttazione.