CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Uccisa a coltellate in casa, chi era Vasilica: la vita riservata, la pista del litigio e “l’agitazione degli ultimi giorni”

La donna di 35 anni è stata trovata nel suo appartamento di Legnano con un coltello nella schiena. Secondo fonti riservate, lavorava come escort: gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi

Il condominio di Legnano dove è avvenuto l'omicidio

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LEGNANO (MILANO) – Mentre le contrade del Palio coloravano le strade del centro, un crimine efferato si consumava nell’ombra di un anonimo appartamento al civico 16 di via Stelvio. Una donna, Vasilica Potinku, 35 anni, di origini rumene, è stata trovata morta, uccisa a coltellate nel suo soggiorno. Il suo corpo, senza vita, giaceva in una pozza di sangue, colpito da più fendenti con una violenza che lascia sgomenti.

A fare la terribile scoperta è stato un vicino di casa. Insospettito da una porta socchiusa, ha avuto l’istinto – e il coraggio – di spingerla. La scena che si è presentata ai suoi occhi è stata scioccante: il cadavere di Vasilica steso sul pavimento, con un coltello nella schiena. La chiamata al 118 è partita immediatamente, ma quando i soccorritori sono arrivati, non c’era già più nulla da fare. La donna era morta, uccisa da diversi fendenti.

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Nel giro di pochi minuti, via Stelvio è diventata teatro di un’indagine serrata. I carabinieri del nucleo investigativo di Milano si sono messi subito al lavoro, cercando di ricostruire l’accaduto in un quadro ancora avvolto dal mistero. Chi ha ucciso Vasilica? Quando è successo? E perché?

I carabinieri in via Stelvio a Legnano, dove è stata uccisa una donna
I carabinieri in via Stelvio a Legnano, dove è stata uccisa una donna

Il quartiere, solitamente tranquillo, è stato colto di sorpresa da una violenza tanto brutale quanto improvvisa. I residenti, ancora increduli, hanno iniziato a ricordare piccoli particolari che oggi appaiono sinistri. “L’ho vista settimana scorsa – racconta una vicina – aveva perso delle chiavi, sembrava agitata”. Un’altra voce aggiunge: “Hanno notato la porta aperta, e quando l’hanno spinta si sono trovati davanti quella scena terribile. Si sa pochissimo, c’è tanta confusione”.

A poca distanza, in via Canazza, nel parcheggio di fronte all’ex ospedale di Legnano, è stata rinvenuta l’auto della vittima, una Volkswagen Polo bianca. Un tassello in più in un puzzle ancora incompleto. Gli investigatori stanno ora scandagliando ogni possibile pista, passando al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di individuare volti, movimenti, presenze che possano portare alla verità.

Legnano, omicidio in via Stelvio: i soccorsi e i carabinieri sul posto
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Le prime ipotesi investigative seguono una direzione ben precisa. Vasilica, secondo fonti riservate, lavorava come escort. Una professione che apre scenari delicati e tragici. Potrebbe essere stato un cliente l’autore del delitto? Un incontro finito nel sangue? Forse un’aggressione legata a un mancato pagamento, una rapina degenerata o un violento litigio personale.

Un ruolo chiave nelle indagini lo gioca ora il suo telefono cellulare. Gli inquirenti stanno analizzando ogni messaggio, ogni chiamata, ogni traccia digitale lasciata dalla donna nei suoi ultimi giorni di vita. Si cerca un nome, una voce, un contatto che possa fornire l’indizio decisivo. Vasilica, da quanto emerge, era una donna riservata, che viveva lontano dai riflettori, forse proprio a causa del lavoro che svolgeva. Gli investigatori non escludono sviluppi già nelle prossime ore. L’obiettivo è chiaro: dare un volto all’assassino.