
Il poliziotto aggredito durante i tafferugli a Milano
Legnano (Milano), 5 maggio 2015 - Le immagini del poliziotto picchiato alle gambe e a un fianco in un’imboscata in via Mario Pagano, in occasione della guerriglia perpetrata a Milano in occasione della manifestazione del Primo maggio, hanno fatto il giro di tv e web. L’agente in questione altro non è che il vice questore Antonio D’Urso, oggi alla direzione del commissariato di Quarto Oggiaro e fino agli inizi del 2013 a capo degli uffici di via Gilardelli a Legnano. Proprio nella città del Carroccio il poliziotto è ricordato con affetto: era stato lui a mettere allerta le persone dalle truffe salendo direttamente sul pulpito delle chiese durante la messa.
"Quando ho preso una manifestante per un braccio - ha dichiarato il dirigente di polizia - lei si è girata di scatto e mi ha tirato contro una bottiglia, che ho schivato, la stavo portando dai colleghi quando sono usciti da un cespuglio alcuni suoi compagni. Una volta a terra, uno, con la maschera antigas, cercava di spaccare la visiera con qualcosa in ferro, l’altro mi colpiva con un bastone. Se non avessi avuto il casco, la conchiglia, i parastinchi e le altre protezioni sarebbe finita molto peggio. Ora invece sono ammaccato, ma niente di grave".