
Nicolò col sindaco ed il nonni
Samarate (Varese), 12 settembre 2022 - Mentalmente lucido ma con evidenti difficoltà deambulatorie. Nicolò Maja, il 23enne unico sopravvissuto alla strage di Samarate torna a casa e lascia l'ospedale di Circolo di Varese dove è ricoverato dal 4 maggio scorso. Il giovane nonostante fosse stato colpito dal padre è riuscito a sopravvivere. Nella notte fra il 3 ed il 4 maggio scorso la sua famiglia fu sterminata a martellate da Alessandro Maja che uccise la moglie, Stefania Pivetta, e la figlia Giulia di 16 anni.
Nicolò in queste settimane ha trascorso alcuni weekend dai nonni per abituarsi al rientro alla normalità in casa. Adesso dovrà comunque affrontare una lunghissima riabilitazione. Oltre ai parenti, il ragazzo ha anche incontrato il sindaco di Samarate Enrico Puricelli in municipio a Cassano Magnago, dove abitano i parenti del giovane. Apparentemente tranquillo, il ragazzo porta addosso tutte le ferite di una notte di follia oltre ovviamente al devastante trauma psicologico che questa strage gli ha causato. L'indagine intanto prosegue e l'unico indagato per la strage, il padre Alessandro, è rinchiuso in carcere in attesa del prossimo processo, con l'accusa di strage. Christian Sormani